Sembra incredibile ma a distanza di oltre 40 giorni dal primo Decreto nazionale legato alle norme da rispettare per evitare il propagarsi del Coronavirus, sembra che qualcuno ancora non abbia imparato la lezione. Di chi stiamo parlando? Ci riferiamo a Massimo Giletti e, in particolar modo, alla sua trasmissione Non è L'Arena.
Nel corso dello speciale andato in onda nella serata di Pasqua - 12 aprile 2020 -, il conduttore Massimo Giletti non ha rispettate tutte le principali regole che ogni cittadino italiano è costretto a rispettare per non incappare in multe o altre infrazioni.
Prima regola non rispettata in più occasioni è la cosiddetta "distanza sociale": durante l'intervista fatta al sindaco Virginia Raggi ma anche durante l'intervista a Claudia Gerini, il conduttore ha vistosamente infranto la regola del metro di distanza.
Inoltre, altro dato inspiegabile, per quale motivo questo special de Non è L'Arena è stato realizzato integralmente in esterna (in pieno centro a Roma) se a tutti gli italiani vien chiesto il sacrificio di restare la chiuso, nelle loro case? Le interviste realizzate da Giletti potevano tranquillamente svolgersi al chiuso, nel solito studio, tenendo così lontani il conduttore, i suoi ospiti e tutto il personale di ripresa da imprevisti e/o potenziali contaminazioni.
Permetteteci di dire, in ultimo, che mai come in questo momento le registrazioni in esterna vanno utilizzate proprio per le estreme necessità. E fare una chiacchierata con la Gerini sul bordo della Fontana di Trevi o con Amendola sul marciapiede del Colosseo, onestamente, non ci sembra una grossa necessità.
Il morbo della "testata giornalistica al sapor di caffeuccio" si aggira anche su La7?
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