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Aldo Grasso smonta Temptation Island: 'Maria De Filippi si prende gioco dei borghesi'

Aldo Grasso a muso duro sul reality prodotto da Maria De Filippi: 'Temptation Island si prende gioco dei piccolo-borghesi'

mercoledì 14 luglio 2021

/ by Tv Italiana



C'è chi dice "no" alla tv prodotta da Maria De Filippi. Stavolta a parlare sulle pagine del Corriere della Sera è Aldo Grasso, il più celebre critico televisivo d'Italia nonché direttore scientifico del Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell'Università Cattolica di Milano. Nello specifico, il giornalista si è schierato contro Temptaton Island e i suoi protagonisti, scelti da un team di dieci autori per proporre nel piccolo schermo il meglio del peggio della società. O qualcosa di simile. Leggiamo la sua recensione.

Aldo Grasso smonta Temptation Island e Maria De Filippi
Questa la recensione "antropologica" su Temptation Island 2021 di Aldo Grasso, in cui prova a snocciolare una annosa questione: il reality prodotto da Maria De Filippi è uno spaccato antropologico oppure è semplicemente una cernita di casi umani da esporre al pubblico ludibrio?

Sul reality esistono due scuole di pensiero: la prima è che Temptation Island è una sorta di trattato di sociologia, uno spaccato della società di cui Maria De Filippi è l'antropologa. Guai a sottostimare quello che succede sull'Isola! [...] In parole povere, quell'italiano stentato con cui i protagonisti comunicano, i vestiti glitterati, i tatuaggi, i loro ragionamenti e le lagne continue sono un fenomeno di vaste dimensioni. Un micro (mondo, ndr.) che diventa macro in quanto le Valentina e i Tommaso votano... e non vorrei sapere per chi.

La seconda scuola di pensiero ci rassicura in quanto le coppie "casi singoli", frutto di un casting (sennò a cosa servirebbero ben dieci autori?). Negli anni i discorsi e i comportamenti sono sempre gli stessi ma questa è pura scrittura. Questa è Maria De Filippi che si prende gioco delle certezze dei piccoli borghesi e del midcult di numerosi spettatori.
Insomma, Aldo Grasso la "tocca piano" sul livello dei contenuti che da alcuni anni - e quest'anno nello specifico - la produzione defilippiana della Fascino p.g.t. ha deciso di esporre in prima serata su Canale5. Arriverà una replica?

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