Provare a raccontare i protagonisti della tv on air e online sembra essere diventata quasi una mission impossible per Tv Talk: il talk show sul mondo della televisione condotto ogni sabato pomeriggio da Massimo Bernardini. Infatti, oramai da alcuni anni, il programma sembra essere molto più interessato a voler raccontare la cronaca e l'attualità vista da dai media tradizionali piuttosto che svelare novità e retroscena del mondo prettamente televisivo. Ultima gaffe in ordine cronologico è stata quella imbastita dalla redazione di Tv Talk che, nella puntata di sabato 4 dicembre ha paragonato le concorrenti di Drag Race Italia a personaggi tv travestiti da donna come Platinette e la Signora Coriandoli. Un paragone azzardato che è costato a Bernardini una ramanzina da parte della drag Priscilla.
TvTalk confonde drag queen coi travestiti: Priscilla bacchetta
L'azzardato e fallace paragone fra l'arte delle drag queen e l'avenspettacolesco mondo dei travestiti formato tv parte con questa improbabile affermazione del conduttore Massimo Berardini:
Le drag queen sono aventi? Ma in realtà se noi vediamo nel passato della nostra televisione, e parlo di quella italiana, in realtà ci rendiamo conto che questa tradizione che io all'antica chiamo en travestì, ha una lunga tradizione alle spalle...
Un lancio che agevola la messa in onda di un servizio intitolato "Drag Vintage" dove però non appaiono drag queen ma personaggi televisivi travestiti del calibro di Platinette, la Signora Coriandoli o la Signorina Leonida di Leo Gullotta. Dei volti certamente molto popolari ma che nulla hanno davvero a che vedere con il mix di arti performative richieste ad una drag queen.
E il fatto che i due mondi non c'entrino molto, scalda persino Priscilla che in quella puntata di Tv Talk era ospite in collegamento:
Ho bisogno di fare una precisazione. Noi drag queen non siamo artisti en travesti. Nel video abbiamo visto attori interpretare personaggi così come nel Teatro Elisabettiano attori interpretavano ruoli femminili perché alle donne non era consentito accedere ai teatri. Al contrario di questo, noi drag queen portiamo sul palco una nostra parte vera, intima, non interpretiamo alcun personaggio. Per quanto possa essere contraddittorio con tutto questo make-up, parrucche cotonatissime e look sgargianti, noi drag quando saliamo sul palco riveliamo la nostra parte più vera e per questo diventiamo anche intimamente vulnerabili. Perché stiamo mettendo a disposizione del pubblico una parte femminile, che noi tutti abbiamo, e lo facciamo esasperandola con lo spettacolo. Ma è qualcosa di vero: non interpretiamo, non indossiamo una maschera come fanno gli attori comici o i trasformisti.
Una vera e propria ramanzina per il talk show di Rai3 dalla padrona di casa di Drag Race Italia. Insomma, cari amici di Tv Talk, anche questa volta, "nun facit strunzat".
Nessun commento
Posta un commento