I siti di informazione e i critici televisivi sono stati i primi a mettere in discussione la credibilità di certi siparietti avvenuti negli ultimi anni nella casa del Grande Fratello VIP guidato da Alfonso Signori. Adesso però a mettersi un bel carico da novanta sulla questione sono persino gli addetti ai lavori. In questo articolo, infatti, vi proponiamo le recenti dichiarazioni rilasciate ad Isoradio Rai da Dimitri Cocciuti: autore televisivo nonché attualmente responsabile del dipartimento format di Ballandi, la società che produce show come A Raccontare Comincia Tu, Ballando con le Stelle e gli show di Capodanno con Roberto Bolle.
In una intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica L'Autostoppista, Cocciuti viene chiamato a commentare il mondo dei reality show Mediaset costretti a fare ora tarda per raggranellare percentuali Auditel sufficienti a decretarne il successo; un successo su cui l'autore televisivo sembra fare un po' spallucce:
I reality hanno un futuro? Pensando un po' ai reality come quello di Alfonso Signorini, il GF VIP... Oramai c'è una trasformazione di questi reality che subiscono contaminazioni e che quindi più che un reality sono diventati una mezza soap. Diciamo un reality che non sia poi così tanto reality. Questa variazione sul tema è l'ideale per garantire al genere reality una sopravvivenza. Un reality trasforma la propria essenza per trasformarsi in un racconto dove non capisci dove inizia il reality e dove comincia la finzione.
Cocciuti - capo progetto di Drag Race Italia - parla anche di questa presunta smania della tv italiana di affidarsi all'acquisto di format stranieri:
Viene fatto questo perché da una parte c'è la sicurezza di prendere un formato di successo già testato altrove ed è una formula garantita, no? Se funziona dalle altre parti perché non dovrebbe funzionare anche da noi? Anche se devo dire che non è proprio sempre così, eh. La storia della tv ci insegna che ci sono molti format di successo all'estero che da noi non hanno mai preso piede. Ad esempio, The Voice fa numeri strepitosi in tanti Paesi mentre da noi funziona solo nella versione Senior in quanto da noi i "common people" non hanno lo stesso appeal. In ogni caso c'è più la tendenza a cercare qualcosa che già funziona ma al tempo stesso abbiamo perso un po' il coraggio di osare. Anche da un punto di vista prettamente creativo. Non voglio dire che noi italiani ci siamo impigriti ma è un po' più complicato fare qualcosa di nuovo e poi proporlo nella tv italiana.
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