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Sindaco attacca Amici 21: Nunzio usato per offendere la Sicilia

Geraci, sindaco di Cerda, attacca Amici 21 e Alessandra Celentano: la lettera aperta partita dal comune siciliano.

venerdì 8 aprile 2022

/ by Tv Italiana

amici 21 luigi

Il comune siciliano di Cerda ha inviato una lettera molto pesante alla redazione di Amici 21 accudando lo show di Maria De Filippi di aver strumentalizzato il giovane concorrente Nunzio Stancampiano per offendere per vie traverse la Sicilia e la cultura della regione. La lettera è stata scritta di proprio pugno dal sindaco del comune di Cerda, Salvatore Geraci, che ha poi ben pensato di ripubblicare l'intero contenuto della missiva sul suo profilo Facebook istituzionale. Ad esser colpita dalle critiche del sindaco siciliano, nello specifico, è la condotta avuta da Alessandra Celentano che ha apostrofato l'uso un po' sfrontato delle buone maniere del concorrente Nunzio adducendo al fatto che questo modo di fare è tipico dei siciliani: "Ma parla così perché è siciliano!" avrebbe esclamato durante una delle puntate dello show di Canale5.

Sindaco di Cerda contro Amici 21: "Frase denigratoria, ora le scuse"
Qui di seguito, riportiamo le parti salienti della lunga lettera che il sindaco di Cerda ha fatto recapitare alla redazione di Amici 21 a seguito di alcune affermazioni razziste partite dalla docente di danza Alessandra Celentano.

Sig.ra Maestra Celentano,
sono Salvatore Geraci, orgoglioso Sindaco di Cerda, paese della splendida Sicilia.
Sabato, seguendo la trasmissione “Amici”, sono rimasto basito di fronte alla Sua poco felice esternazione sulle origini siciliane dell’allievo Nunzio che, a suo dire, influenzano negativamente il suo eloquio.
“Ma parla così perché siciliano” è una frase denigratoria.
Con tale espressione denigra la lingua siciliana, la cultura siciliana.
Vorrei ricordare a me stesso che le prime opere di letteratura volgare sono nate in Sicilia alla corte dell'imperatore Federico II, grande mecenate, circondato sempre da geni della letteratura e dell'arte. Il sonetto è una creazione di Giacomo da Lentini.
Dante, padre della letteratura italiana, elogia ed esprime ammirazione, nel De vulgari eloquentia, il siciliano e i suoi autori. [...]
La sua frase mi ha ferito anche sotto un altro aspetto. La sua espressione poco si addice a un’insegnante il cui compito è guidare l'allievo in un percorso di crescita personale e professionale, offrendo gli spunti per migliorare i lati carenti e valorizzare i punti di forza.
Quando penso ai giovani come Nunzio non posso non pensare al discorso di fine anno 2021 del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, illustre figlio della Sicilia, nel passaggio:“Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha. Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi. Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa. Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare”.
Proprio per non restare indifferenti, maestra, credo sia opportuno un suo messaggio di scuse nei confronti sia di una terra ricca di cultura, storia e valori sociali che dello stesso Nunzio.
Il Sindaco
Salvatore Geraci

La lettera integrale è consultabile a questo link. Alessandra Celentano e la produzione di Amici 21 porgeranno le loro scuse?

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