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I peggiori programmi tv del 2022: la recensione di TV Italiana

L'elenco dei dieci programmi tv più brutti del 2022 seconda il parere di BlogTVItaliana.it.

martedì 27 dicembre 2022

/ by Tv Italiana

Come ogni anno, qui a BlogTvItaliana.it chiudiamo in bellezza il 2022 con una breve rassegna dei peggiori programmi della televisione italiana trasmessi nell'arco dell'ultimo anno solare. Una sorta di anti-premio che punta ad evidenziare le angolature più opache dei palinsesti nazionali ma anche un modo per riflettere su cosa evitare di guardare nella nuova stagione televisiva che fra non molto si aprirà. All'elenco da quest'anno abbiamo deciso di aggiungere anche una produzione legata al web, spesso realizzata proprio dagli stessi autori ammanicati con il mondo della tv. Quindi, in rigoroso ordine sparso, andiamo a dare una occhiata ai peggiori programmi tv del 2022.

10 peggiori programmi tv del 2022

1. Ultima Fermata
Cicciato su Canale5 quasi a sorpresa al posto di Temptation Island (misteriosamente cancellato), il suddetto reality ha provato con scarsissimi risultati a cavalcare l'onda dei trend delle varie produzioni made in Maria De Filippi: le coppie in crisi stile C'è Posta per Te, la casetta coi concorrenti affetti da vari drammi di Amici e l'immancabile spolveratina trash à la Uomini e Donne. A cercare di rendere più solido uno show tremendamente debole ci ha provato Simona Ventura che - nei limiti - ha provato a dare un po' più di calore ad un racconto tremendamente noioso, già visto e a tratti anche piuttosto macchiettistico dei sentimenti in tv. Nemmeno i fan dei meme online sono riusciti ad apprezzare questo progetto. Chissà come mai la prossima estate torna Temptation...

2. Grande Fratello VIP
A Mediaset dev'essere sfuggito il fatto che Grande Fratello VIP è formalmente un reality show. Pensiamo questo a causa dei contenuti da talk show dursiano che per ore e ore occupano la trasmissione affidata ad Alfonso Signorini. Oltre all'identità totalmente vaporizzata del programma, possiamo aggiungere anche un carico da novanta pieno di pessimi momenti di televisione che lo show di Canale5 sta collezionando senza sosta. Non possiamo non citare il pesante caso di bullismo fatto su Marco Bellavia e acuito dalla sua rediviva depressione, la squalifica per Ginevra Lamborghini a causa di un grave atto di cattiva condotta ma poi premiata da Signorini con una "vacanza" in casa e una storyline amorosa con un vippone ancora in gioco, l'imbarazzante hype creato per due mesi sull'affaire Mark Caltagirone riaperto e chiuso senza fornire reali spiegazioni sui fatti, il caos di Elenoire Ferruzzi che ha finito per depotenziare la volontà di supportare la causa LGBTQ+, gli atteggiamenti aggressivi e le bestemmie impunite,  la diffusione del covid in casa, ecc ecc.. Come faccia un programma di questo tipo ad andare in onda in prima serata resta ancora un mistero.

3. The Band
Si può costruire un talent show basandosi su un caso più unico che raro come il successo mondiale dei Maneskin? Ovviamente no. Ma a Rai Uno ci hanno provato lo stesso ideando un mellifluo talent show condotto da Carlo Conti dove alcune band nostrane si sono date battaglia a colpi di musica live per eleggerne la migliore. Una giuria spaziale, uno studio ritagliato goffamente in un teatro ed una scaletta da sagra di paese: sono stati questi gli elementi cardini di un programma che già sulla carta non aveva convinto in molti. Solo chi non fa non sbaglia, diranno alcuni.  In questo caso, però, era meglio non fare niente.

4. BellaMa'
E a proposito di programmi che già sulla carta non convincono, non possiamo non citare uno dei prodotti televisivi che più di tutti hanno lasciato dubbiosi i telespettatori del pomeriggio. Un programma che doveva essere tutto e niente allo stesso tempo: un quiz, un talent di parole, uno show di interviste, un modo per approfondire due mondi come i "boomer" e la "generazione x". Tutto questo grande progetto è stato smantellato in meno un mese quando, davanti a dei pessimi ascolti, Pierluigi Diaco e i suoi autori hanno deciso di rivoltare la frittata rendendolo praticamente un banale talk show con opinionisti in studio. E anche in questo nuovo formato, il contendere dei dibattiti lascia spesso a desiderare...

5. Emigratis
Una promozione che fa rima con delusione. Per lungo tempo, le battutacce di Pio e Amedeo erano confinate alla rete clownesca e giovanile delle generaliste ma, dopo il successo polemico di Felicissima Sera, Mediaset ha deciso di spostare gli Emigratis su Canale5 dimostrando involontariamente tutta la debolezza di prodotto che da troppo tempo è fermo allo stereotipo del meridionale ignorante, zotico e avido di denaro a spese degli altri. Certamente il docu-reality in questione è da prendere puramente con ironia ma nel contesto di una rete top generalista la narrazione mostrata sotto molti aspetti non è ammissibile e/o compatibile. Male anche la rimozione delle risate finte (troppo da Italia1? Sul canale di Paperissima Sprint?) che avrebbe aiutato il pubblico a capire dove si sarebbe dovuto ridere. 

6. Ti Sembra Normale
A Rai Due si sono impegnati tanto per entrare in questo articolo, gli va dato atto. Fra le robe brutte realizzate non possiamo far finta di non aver visto questo quiz condotto nel fine settimana da Pierluigi Pardo, alle prese con un quiz sui sondaggi. La poca dimestichezza del conduttore con il genere a cui si è approcciato è davvero molto palpabile e il format in sé non propone grossi guizzi. A corredare la poca riuscita del programma è anche una messa in scena da tv regionale. Va bene produrre programmi a basso costo ma ci sono pur sempre dei limiti...

7. Uomini e Donne
Nonostante le quattro principali produzioni Fascino pgt meriterebbero tutte un posto in questo elenco,  quest'anno ci limitiamo a inserire solo il dating show del pomeriggio defilippiano per sole necessità di spazio. Perché i troni, come Amici, C'è Posta per Te e Tu Si Que Vales navigano in quella che sul web verrebbe nomenclata come energia caotica negativa. Ovvero sono dei contesto dove vale un po' tutto a patto che si sia del trash becero, un capro espiatorio da mettere alla berlina e - più in generale - dove ogni regola esistente viene spazzata via nell'ottica di fare spazio a contenuti graditi più da chi è in studio rispetto a chi è davanti allo schermo. A Uomini e Donne, però, imputiamo anche una scarsa sensibilità nei confronti delle persone Over 70: bullizzate, offese e alle volte persino al centro del  pettegolezzo per atti di violenza (urla, ceffoni, ecc.). Spenderei un velo pietoso, infine, sulla pruriginosità con cui si cerca di parlare/non parlare di atti sessuali.

8. Home Restaurant
Peggio di inventare da zero un programma flop, c'è ideare un programma flop nella speranza di inseguire il successo di un programma simile in onda su un canale della concorrenza. Questo è in breve quanto realizzato da TV8 in uno dei suoi pochissimi show originali realizzati nel corso degli ultimi dodici mesi: cercare di arraffare le "Cortesie" di Real Time con una sfida fra cene a casa della gente comune. Ma Locatelli non è Valbuzzi e l'ospite vip nulla può contro l'inossidabile personalità di Csaba Dalla Zorza. Un brutto clone, per l'altro, mai tenuto in considerazione dalla critica e snobbato dal pubblico.

9. La Pupa e il Secchione Show
Mediaset ha sentito la necessità di dover affidare a Barbara D'Urso il rinato format La Pupa e il Secchione nella versione coi Viceversa; una riedizione che segnala per Italia1 un briciolo di innovazione. Poi però è arrivata Carmelita, i suoi autori e il suo carrozzone di personaggi camp pronto a far diventare uno show quasi antropologico nella solito minestrone pop-trash.Il gioco ha perso talmente tanto la dimensione originale che alla fine i secchioni hanno persino partecipato a quiz di intelligenza e le secchione in sfide sull'apparenza e la seduzione. Il format prevede l'esatto contrario però. E se già la deriva dello show in sé aveva raggiunto picchi di incoerenza con talk su malattie, parenti invitati come sorprese o fidanzate iraconde pronte a far scappare polemiche online, il vero fondo si è toccato quando la conduttrice ha più volte sottolineato come la sua versione del programma fosse di qualità superiore in quanto contenente meno nudità della precedente versione. Eppure La Pupa e il Secchione Show ha azzardato ogni settimana con delle belle inquadrature in primo piano sulle natiche delle sue concorrenti. Che brutta fine hanno fatto le battaglie col bollino in sovrimpressione...

10. Prova Prova Sa Sa
Piccolo retroscena: la scorsa estate, un rappresentante di EndemolShine Italy aveva sentenziato su un settimanale di settore che la società stava lavorando ad un prodotto sosia di Stasera Tutto è Possibile da piazzare sul mercato italiano. Quattro mesi dopo, su Prime Video Italia, sbuca questo webshow dove alcune celebrità partecipano a dei giochi comici per il semplice gusto di partecipare, senza vincitori né vinti. Non sappiamo se questo progetto sia effettivamente lo STEP formato internet così come narrato da Endemol. Quel che è certo, però, è che da una produzione di una piattaforma digitale non possiamo aspettarci lo scempio messo on demand: un programma che non diverte, caotico, con un conduttore visibilmente poco all'altezza e sviluppato con una scaletta che non valorizza nulla di quanto ideato.  I quattro comici in gioco provano a far ridere con le loro improvvisazioni ma, quando riescono nel loro intento, si ride a denti stretti.

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