A ventiquattr'ore dal giorno di Ferragosto, Myrta Merlino ha rilasciato una intervista parecchio insolita al settimanale Chi in cui parla della sua prima annata alla conduzione di Pomeriggio 5. La giornalista ha spiegato di essere arrivata a ricoprire una posizione non facile e di aver adempiuto al compito nonostante alcune difficoltà e la presenza di "molti nemici"; una accusa pesante, lasciata nel mistero, condita dalla certezza della Merlino di aver fatto comunque un ottimo lavoro. Andiamo insieme a leggere le sue dichiarazioni.
Myrta Merlino: 'Pomeriggio5 condotto fra molti nemici'
Myrta Merlino non ha potuto fare a meno di parlare del sua prima stagione di Pomeriggio 5, spiegando come ha vissuto questo nuovo impegno dopo anni passati su La7:
A quell'ora, davanti alla tv, c'è la pancia del Paese. C'è un pubblico che vuole ritrovare i propri desideri, paure, problemi e sogni. Io venivo da un mondo legato alla politica e ho capito tante cose che i politici spesso ignorano. È stata dura, in un mondo lontano da me, con molti nemici, ma ho tenuto la barra dritta. Sono una giornalista e ho voluto raccontare le notizie mettendomi dalla parte di chi mi segue. È stato uno sforzo riconosciuto e questa è la base per la prossima stagione.Per non ben specificando chi siano questi nemici che ha avuto attorno, la giornalista continua a spiegare come ha allestito il suo programma rispetto alla precedente versione condotta da Barbara D'Urso:
Come mi sono rapportata con un pubblico abituato a un’altra conduzione? Il mio lavoro era mantenere lo zoccolo duro abituato da 15 anni a un prodotto diverso, e, intanto, intercettare un pubblico nuovo. A fine stagione il marketing ci ha fatto notare che abbiamo mantenuto il grande pubblico del pomeriggio e ci siamo allargati anche a un pubblico più giovane.
In realtà i dati d'ascolti rivelano tutt'altro visto che il nuovo Pomeriggio 5 ha registrato cifre inferiori alle precedenti edizioni pur nonostante il grande sforzo economico impiegato per riallestire da zero il programma. Ma Myrta Merlino è una donna concreta e non si nasconde davanti a chi la accusa di aver commesso errori:
Ho imparato anche dai miei errori, c’è un bellissimo libro di Philip Roth, intitolato Pastorale Americana che dice: “Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando”. [...] Ho scoperto aspetti di me che non conoscevo. Mi sono lasciata guidare dal cuore, mettendomi in gioco.
E infine, proprio sulle malelingue e il diretto paragone che alcuni fan di Barbara D'Urso fanno con lei, la giornalista precisa:
Capisco che sia stato scritto molto di noi in termini di rivalità, ma non c’è nessun antagonismo.
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