Per la nostra rubrica dedicata ai nuovi programmi apparsi in giro del mondo dal titolo Guarda che Format, prendiamo il treno e raggiungiamo la pipante città di Parigi che da qualche giorno è sede dei giochi paralimpici ma è anche proscenio di un nuovo format che unisce sotto una veste da serial televisivo il più classico dei programmi tribunaleschi. Il programma in questione si chiama On n'est pas d'Accord (Non siamo d'accordo, trad.) ed è uno show studiato per la prima serata dell'emittente M6. Il giudice e conduttore Julien Courbet accoglie in studio due contendenti nel suo modernissimo tribunale, ne ascolterà le teorie e decreterà a fine puntata chi dei due ha ragione e chi ha torto. Fin qui tutto nella norma, come in una qualsiasi puntata di Forum, ma la vera novità sta in quello che c'è nel mezzo fra l'apertura del dibattimento e il verdetto finale.
On n'est pas d'Accord: in Francia c'è un Forum realizzato come una serie tv
Per capire bene a chi dare ragione, il giudice Courbet ha a sua disposizione degli assi mai sfoderati prima, ovvero degli emissari. L'uomo potrà decidere di fermare il dibattito fra i due contendenti mandando in onda dei filmati registrati in esterna in cui dei detective proveranno a fare chiarezza sul reato oggetto del dibattimento. Grazie a questi contributi vedremo più da vicino cos'è successo, potremmo anche assistere ad interrogatori e anche a interviste fatte a testimoni oculari o persone vicine ai due contendenti.
« Je pense que vous avez tort mais j’ai une proposition ! »
— M6 (@M6) August 21, 2024
Nouveauté sur M6 avec un dispositif inédit pour résoudre des conflits entre particuliers !#OnNestPasDaccord, présenté par Julien Courbet ce soir à 21:10 sur M6 et en streaming sur @M6plusofficiel ! pic.twitter.com/0zBBkYCRHR
Altri emissari potranno essere mandati in uffici tecnici o presso esperti che meglio conoscono le materie oggetto del reato contestato in studio (periti informatici, meccanici, amministratori di condominio, ecc.). Contributi video che serviranno a riaccendere il dibattito in studio fra i due protagonisti della causa ma anche a modificare la linea narrativa spesso troppo procedurale e senza grossi colpi di scena.
A fine puntata, il giudice annuncerà il suo verdetto e stabilità chi ha ragione e chi ha torto. La sentenza sarà verbalizzata su un documento ufficiale che verrà consegnato in diretta alle due parti in causa.
Il programma vince e convince (anche i dati d'ascolto lo dimostrano) per la veste quasi da serie tv americana su cui la produzione punta molto. Lo show è completamente registrato e questo fa si che si possa optare per scelte registiche più raffinate. In onda dal 21 agosto 2024, e con sole due puntate mandate in onda, On n'est pas d'Accord è ad un passo dalla riconferma ad una seconda edizione.
Nessun commento
Posta un commento