A seguito dell'ufficialità del trasloco di Amadeus da Rai Uno al Canale NOVE, sul web e fra gli addetti ai lavori si sono rincorse tantissime voci legate a presunte pretese, gelosie, contratti economicamente più o meno vantaggiosi. Ma quanto di vero c'era in quanto detto? A quanto pare poco o nulla: nel corso della presentazione dei Palinsesti Warner Bros Discovery Italia, il conduttore ravennate ha vuotato il sacco rivelando che all'atto pratico la proposta economica ed editoriale offerta da Rai per trattenerlo era pari a quella offerta dai manager del canale NOVE. A portarlo alla decisione di cambiare rete è stato qualcos'altro...
Amadeus: 'Rai e Discovery fecero stessa offerta economica'
Nel corso della lunga conferenza stampa tenutasi questa mattina 16 settembre 2024 a Milano, Amadeus ha spiegato che non le ragioni della sua "fuga" dalla Rai non sono state di ragione economica:
Economicamente la Rai ha fatto di tutto per trattenermi. Sul tavolo dell'avvocato che ha seguito le trattative con me c'erano due bozze contrattuali uguali, ma è venuto a mancare qualcosa dal punto di vista affettivo. E non era una questione politica, perché ho lavorato con tutti, con Teresa De Santis e con Stefano Coletta.
La De Santis (manager vicina alla Lega), Coletta (direttore dalle idee più di Sinistra): Amadeus smonta anche l'ipotetica fuga per ragioni politiche o ideologiche. Il conduttore fa anche l'esempio di Carlo Fuortes
Con Fuortes, sono andato da lui dopo il terzo Sanremo convinto di aver finito, ma lui mi disse che non sarei uscito da quella porta senza farne altri due. Ti accorgi che ti vogliono bene, che ti vengono a trovare in studio, fai un pranzo informale, vengono nel tuo camerino per cazzeggiare. Quello fa molto. Sarò un romantico ma questa per me è una cosa fondamentale.
Amadeus: 'Fuori dalla Rai per il meno affetto dalla governance'
In Rai potevo avere un contratto che non avevo mai avuto, ma ho scelto di andare in un'altra azienda. Può sembrare una follia ma io vado a sensazioni e alla mia età il rapporto umano viene prima di molte altre cose, è fondamentale. In generale dal punto di vista affettivo non percepivo più quello che percepivo prima, anche se in Rai ci sono ancora tante persone che ammiro e che stimo.
Sembra che la nuova governance non sia riuscita ad entrare in sintonia con le maestranze:
Le cose cambiano e vedi e senti cose che ti lasciano un po' perplesso [...] quando nessun dirigente Rai si è presentato per il brindisi dopo l'ultima puntata di Affari Tuoi non nego che mi è dispiaciuto, al di là del sottoscritto, che ha le spalle larghe, mi è dispiaciuto per la squadra di lavoro.
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