Striscia la Notizia è il bisnonno delle reti Mediaset: in onda ininterrottamente dal 1988 e con all'attivo 37 stagioni e oltre 7700 puntate, lo show comico ideato e diretto da Antonio Ricci oggi vive un periodo di forte crisi soprattutto sotto il profilo degli ascolti. E non sono solo gli acciacchi di una trasmissione che si carica sulle spalle l'access prime time da oltre trent'anni, il problema risiede soprattutto dello scarso interesse da parte del pubblico nel voler seguire un programma dove tutto cambia affinché nulla cambi concretamente. La forte chiave satirica che contraddistingueva questo titolo assieme ai grandi filoni d'inchiesta, oggi sono il contorno ad una messa in onda fatta prevalentemente da rubriche senza mordente e varie carrellate di contenuti letteralmente rubati dal web (cartelloni, striscioni, meme, video virali). Anche la lore della consegna del Tapiro d'Oro è oramai diventato uno sbrodolamento quotidiano fatto al fine di intercettare interviste contenutisticamente molto vacue. E tutto questo si trasforma in un pesante calo di spettatori che non fa altro che rimpinguare le cifre del diretto competitor, Affari Tuoi su Rai Uno.
Striscia la Notizia in forte crisi negli Ascolti: i dati Auditel
Che il programma sia in forte crisi, lo si denota delle cifre della prima settimana d'esordio: il programma è partito davanti ad un mogio 16% (circa 3,4mln di spettatori), ma dopo appena due appuntamenti è sceso prima al 15% e fra il 12% e il 13% nei successivi giorni di programmazione.
- Lunedì 23 settembre 2024 - 16..3% pari a 3,4 mln di spettatori
- Martedì 24 settembre 2024 - 16.% pari a 3.4 mln di spettatori.
- Mercoledì 25 settembre 2024 - 15% pari a 3,1 mln di spettatori
- Giovedì 26 settembre 2024 - 12.2% pari a 2,5 mln di spettatori
- Venerdì 27 settembre 2024 - 13.1% pari a 2,5 mln d spettatori
Anche la seconda settimana di Striscia la Notizia sembra esser partita col piede sbagliato: ancora una volta il programma arronza una share fra il 12% e il 13%, mettendo in difficoltà anche le trasmissioni di prima serata, che partono senza una vera e propria platea (il cosiddetto traino).
- Lunedì 30 settembre 2024 - 13.4% pari a 2,8 mln di spettatori
- Martedì 1 ottobre 2024 - 12.6% pari a 2,6 mln di spettatori.
Striscia la Notizia al capolinea?
Mediaset sta vivendo un periodo davvero cupo dal punto di vista degli ascolti e, proprio in virtù di questo, il network berlusconiano si concede troppo spesso e volentieri di occupare il primetime con soap opera turche - al grido di minima spesa, massima resa - o a gonfiare i tristi dati Auditel di alcuni suoi show citando cifre provenienti da Mediaset Infinity, sommando impropriamente la share televisiva alle visualizzazioni di video e clip pubblicate sulla piattaforma. In questo contesto di grande magra, Striscia la Notizia è senza alcun ombra di dubbio fra i programmi che accelerano la disfatta di Canale Cinque: il principale canale commerciale d'Italia che, contrariamente alla sua identità, sembra più ancorato al passato che ai giorni d'oggi.
Un canale commerciale generalista dovrebbe correre ai ripari con format moderni e attuali, con idee creative, nuovi volti o volti più giovani, scavare nei meandri dei mercati esteri alla ricerca di una idea brillante o - alle brutte - scippare un programma vincente della concorrenza per smuovere pubblico già consolidato altrove. E invece da inizio settembre, preferisce riaprire il suo palinsesto autunnale con programmi pronti al collasso totale entro la fine dell'anno in corso.
Davvero a Giancarlo Scheri e Pier Silvio Berlusconi sta bene così? Non sarebbe forse il caso di spingere Striscia la Notizia in seconda serata, sostituendolo con una novità?
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