La fiction Il Patriarca non è mai riuscito a raccogliere troppo pubblico al suo capezzale. Gli ascolti delle due stagioni andate in onda su Canale Cinque parlano chiaro: la media della prima stagione è stata del 16.1% di share mentre la media della seconda stagione è stata del 13.2%. Ma oltre al problema Auditel, qualcuno ha voluto muovere un secondo polverone che riguarda i contenuti di questa e di molte altre fiction televisive: le trame, spesso troppo avvicendate a raccontare positivamente fatti e personaggi legati alla criminalità. A tirare fuori questo argomento è il cantante Amedeo Minghi sulla nostra pagina Facebook in risposta ad uno dei nostri quotidiani post legati agli Ascolti. Leggiamo le sue parole nel prossimo paragrafo.
Amedeo Minghi vs Il Patriarca: 'Basta con le fiction su mafie e camorre'
Non è di certo né il primo e né l'ultimo a lamentarsi di questa deriva narrativa dove i criminali diventato gli eroi positivi di una fiction. Lascia certamente sorpresi vedere un veterano della musica italiana lamentarsi di un filone seriale che già tanti proseliti ha raccolto nel corso degli ultimi vent'anni fra Gomorra, Rosy Abate et simila.
Sotto ad uno dei nostri post Auditel, Amedeo Minghi - con il suo profilo verificato - ha espresso il suo parere sulla fiction Il Patriarca:
E basta con camorre e mafie... E storie di malefatte... Un po' di fantasia, no?
Mediaset, Rai e piattaforme varie ascolteranno l'esternazione di Minghi (e di molti altri come lui) che sono stufi di regolamenti di conti, traffici illeciti, minacce, armi e atti criminosi?
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