Sembra esser diventato un caso l'arrivo del torneo calcistico Kings League sui canali via cavo del gruppo Sky Italia. Se il primo torneo era andato in onda con discreto successo sulle frequenze gratuite dei canali di SportItalia, dal prossimo 1° gennaio 2025 le partite di questo torneo di calcio che vede coinvolti calciatori professionisti e stelle del web si trasferirà su Sky Sport, sia per le partite Nations (stile Mondiali di calcio) ma anche con le partite nazionali (una sorta di Serie A). Oltre al fatto che alcuni streamer coinvolti nel progetto non fossero a conoscenza di questo cambio canale, in una intervista rilasciata al podcast SI TALK, il direttore di SportItalia Criscitiello ha voluto dare la sua zampata sul caso. Scopriamo le sue dichiarazioni nel prossimo paragrafo.
SportItalia sfotte Sky Sport sul caso Kings League: le parole di Criscitiello
Nella suddetta intervista, Criscitiello sottolinea il fatto di esser stato parecchio lungimirante sul torneo web-nativo King League e di averci puntato in tempi non sospetti per ragioni che trascendono i soli dati d'ascolto:
La scelta di prendere la Kings World Cup è stata lungimirante perché volevo abbinare il mondo del social con quello della tv. E credo ci siamo riusciti a portare i giovani alla televisione seppur non direttamente al mezzo televisivo ma al brand televisione. Se mi chiedessi se fossi contento degli ascolti televisivi registrati con la Kings League, ti rispondere che è andata normalmente. Però ci siamo portati dalla nostra parte i più giovani e probabilmente quei 12-13-14-15enni che SportItalia non la conoscevano. In quel momento mi serviva questa cosa. In più c'era un bell'affare a livello economico perché in Italia nemmeno la conoscevano la Kings World League... E adesso invece tutti si fanno avanti per avercela però è un prodotto che mi serviva per avvicinare giovani a SportItalia. Io non mi aspetto di certo di fare i numeri della Coppa d'Africa o della Coppa America, del Calcio Mercato o della Primavera, ma quello che abbiamo cercato lo abbiamo ottenuto.
L'intervistatrice Ylenia Frezza rimarca le parole di Criscitiello sottolineando che l'operazione nel pubblico giovane - il più appetibile dal punto di vista commerciale - è andata a buon fine anche grazie ai coinvolgimento di numerosi creator e streamer che animano attivamente questo nuovo torneo.
Esatto, quello ci serviva. Ovviamente quando acquisti i diritti devi sempre valutare quanto ti costano e quanto ti può rendere, in termini commerciali e d'ascolto... ma anche di Total Audience. Quindi non solo gli ascolti televisivi ma anche dell'app, di Samsung Plus, dei click nel mondo Digital. E in quel momento la Total Audience mi ha premiato. Se avessi puntato solo sulla share televisiva, non avrei ottenuto dati alti ma... nemmeno lo volevo! Sarei stato un pazzo a pensare che con Kings League avrei fatto cifre alte visto che le partite andavano in onda anche sui canali social degli streamer.
L'intervista integrale nel video qui sotto.
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