Nell'ultimo periodo Tv Talk sta soffrendo di crisi d'identità: quello che storicamente era ed è l'unico talk show catodico unicamente dedicato al mondo della televisione, nelle ultime settimane si è trasformato in un salottino rosa dove con varie scusanti si è soffermato su temi già dibattuti in altri lidi come il Caso Weinstein, il ruolo della donna nella società, i casi di cronaca più efferati...
Nell'appuntamento del 20 gennaio, invece, Tv Talk è tornato al suo primo amore, andando a sviscerare fra gli altri temi anche quello della punizione decisa da Maria De Filippi per i suoi indisciplinati concorrenti di Amici 17: come vi abbiamo già raccontato la conduttrice fece pubblico appello al sindaco di Roma di assoldare i concorrenti come spazzini per una notte. La proposta è stata rapidamente accettata e le immagini sono andate in onda in daytime e persino sul settimanale SPY in esclusiva.
La critica di Tv Talk ad Amici 17
Tv Talk si è lanciato a bomba su questo avvenimento partendo dal parere di due analisti.
"È una cosa dal sapore agrodolce" - dice il primo - "Cioè le istituzioni romane hanno ritenuto di dover dare una risposta alla De Filippi nel giro di 24 ore (la risposta è arrivata dopo otto ore, ndr.) quando poi c'è stata molta meno reattività su altri temi..."
E anche la seconda analista non è da meno in fatto di critiche:
"L'ho trovato ipocrita. Questi ragazzi non sono lì per essere rieducati ma per affinare delle tecniche artistiche. Stiamo parlando di ragazzi più o meno adulti e maggiorenni. Lei (Maria De Filippi, ndr.) in questo modo li ha infantilizzati. Non era nel suo ruolo..."
Tentando una lieve difesa nei confronti della conduttrice Mediaet, Massimo Bernardini passa poi la palla ai suoi ospiti in studio. Questo il parere di Myrta Merlino:
"È stata una trovata geniale anche dal punto di vista del marketing: se n'è molto parlato, ha fatto parlare di sé e del suo programma... e va benissimo..."
Vauro non ci va leggero:
"Io la trovo una idea mostruosa. Perché? Sarò ancora della vecchia scuola ma ad oggi il lavoro è un diritto, un'identità, un valore sociale. Quindi usare il lavoro come un castigo o come una punizione è ulteriormente privare il lavoro dei suoi valori fondamentali..."
La Merlino replica a Vauro immantinente:
"Condivido l'opinione sul lavoro di Vauro, bisogna ridargli dignità, ma in questo caso ti devi mettere nei panni di una mamma di famiglia...."
Vauro la blocca:
Bernardini si lancia in una seconda estrema difesa non riuscendo a pieno, visto che, cede la parola a Francesco Specchia del Quotidiano Libero:"Ma in questo caso La De Filippi non è una mamma di famiglia: è la mamma di una trasmissione!"
Per la terza volta, il conduttore cerca di attenuare i toni ma anche il suo collega Sebastiano Pucciarelli concorda con quanto detto fino a poco prima:"Io non credo nell'intima bontà dell'uomo quando si parla di tv commerciale. Qui si parla di una operazione studiata per la cronaca: perché ricordiamo che una nota rivista scandalistica ha riportato le foto dei ragazzi che spazzavano, con scatti quasi da posato, diciamo... È una cosa molto costruita... [...] Però quando si parla di etica in televisione, io salvo la Fabbrica del Sorriso; in questo caso ritengo sia un obbrobrio..."
"Sì, si tratta di spettacolo. Non possiamo essere così ingenui: si tratta di meccanismi di spettacolo usati per un racconto televisivo..."Chissà se Maria De Filippo - o chi per lei - correrà a smentire queste dichiarazioni che parlano di una strumentalizzazione a fini di spettacolo (e non pedagogici).
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