Carlo Conti riapre lo studio de #LEredità "chiavi in mano".— TV Italiana (@TV_Italiana) 3 aprile 2018
Ecco il suo discorso con cui saluta #FabrizioFrizzi. pic.twitter.com/znfLVEzS04
Un saluto breve, lucido e con una piccola nota di commozione: è questo il discorso di rientro di Carlo Conti negli studi de L'Eredità, il quiz di Rai Uno che fino a pochi giorni fa ha visto alla conduzione il compianto Fabrizio Frizzi.
E Conti proprio a Frizzi ha voluto dedicare l'apertura dello show senza jingle, brani (nemmeno nelle manche di gara) o stacchetti, in un silenzio rotto solo da un applauso che - seppur lieve - è fragoroso per via del messaggio comunicato dal padrone di casa.
Oggi, credetemi, vorrei essere in qualsiasi parte del mondo escluso che in questo studio. Però ci sono...ha spiegato Conti accennando ad una liete commozione. Ma "lo spettacolo deve andare avanti". In apertura, il video con il discorso integrale di Carlo Conti, nella puntata del 3 aprile 2018: la prima puntata andata in onda dopo la scomparsa di Fabrizio Frizzi.
Eccomi qua, in questo studio. Queste sono le chiavi. Tante volte ce le siamo scambiate con Fabrizio... Era un gioco: io il pilota e lui il co-pilota; il professore di ruolo e il supplente. E ora ritornano a me in maniera forzata... Oggi, credetemi, vorrei essere in qualsiasi parte del mondo escluso che in questo studio. Però ci sono... E le parole servono a poco. Son sto a fare tanti discorsi. Dico solo un grazie a questo studio che in questi mesi ha coccolato Fabrizio, l’ha supportato. Grazie a tutti: alle professoresse, alla nostra regia, i nostri cameraman, all'audio, al trucco, al parrucco, a tutti. A tutti voi che in questo studio avete supportato Fabrizio. Grazie soprattutto a voi. Grazie
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