Un noto proverbio americano ci ricorda che "quando la vita ti dà un limone, fanne una limonata". Se però la vita ci offre solo limoni, non si può di certo andare avanti a bere sole limonate rischiando una gastrite. In questo fervido esempio c'è l'attuale situazione delle prime serate di Rai1 degli ultimi mesi: il grande interesse scoppiato attorno alla serialità ha spinto il canale a trasmette nei sul palinsesto almeno 4 delle 7 serate settimanali di sole fiction e serie tv. Una scelta fatta scientemente per inseguire un trend ma che al tempo stesso dimostra le carenze di una programmazione poco variegata.
Rai1 è drogata dal fenomeno delle serie tv, filone che tutti - persino le piattaforme alla Netflix - stanno inseguendo incessantemente negli ultimi cinque anni per varie ragioni: il genere fictional è un mercato che frutta certamente molti ascolti, molte vendite sul mercato estero ma che non può proporsi come la quasi totalità dell'offerta di prime time per una rete generalista come Rai1.
Giusto per farvi un esempio, da quando si è concluso il Festival di Sanremo 2022, Rai1 ha visto un carosello di fiction inedite da fare invidia a Disney+: Màkari e Vostro Onore (lunedì), Lea - Un nuovo giorno e prossimamente Studio Battaglia (al martedì), DOC - Nelle tue mani (al giovedì), L'Amica Geniale (la domenica) con l'imminente arrivo di Noi La Serie. Di contro, le uniche due reali produzioni d'intrattenimento sono state Affari Tuoi Formato Famiglia e Il Cantante Mascherato.
Ai già numerosi titoli seriali andati in onda nelle sue ultime tre settimane, ci mettiamo il carico da novanta dei film e film tv: anche questi titoli di tipo fictional che occupano un ulteriore giorno della settimana, il mercoledì.
Ribadendo le ovvie ragioni meramente economiche che spingono la direzione di Rai1 a piazzare fiction un po' ovunque, ci chiediamo se non sia il caso che Rai1 inizi ad adottare un palinsesto di prima serata più eterogeneo perché fra medical drama, legal drama e dram-edy, il vero dramma è dietro l'angolo.
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