Ospitata breve ma di forte impatto quello di Bianca Guaccero a Le Iene, nell'appuntamento andato in onda lo scorso 11 maggio 2022. La attrice pugliese prestata alla conduzione di Detto Fatto si è esposta pubblicamente contro le fake news e gli articoli dai titoli clickbait che da tempo la vedono ritratta come una donna licenziata, malata e problematica. Titoli falsi su cui la Guaccero non riesce più a far buon viso. Queste sono le tematiche affrontate nel suo breve monologo che vi raccontiamo in questo articolo.
Bianca Guaccero a Le Iene: "Mai stata cacciata dalla Rai"
Inizia così l'intervento di Bianca Guaccero a Le Iene, andato in onda nella puntata dell'11 maggio 2022 dello show di Italia Uno:
Mi chiamo Bianca. Ho 40 anni e una vita piuttosto normale. Mi occupo della mia bambina, del mio lavoro ma... da qualche tempo qualcuno mi tormenta scrivendo sui giornali cose non vere su di me, utilizzando il trucchetto di un titolo sensazionalistico. Sul mio lavoro, ad esempio leggo: "Bianca Guaccero cacciata da Rai 2", "fatta fuori", "licenziata in troonco", "lo strazio della conduttrice". No, non è vero. Nessuno strazio e nessuno mi ha mai cacciata da nessun posto. Sono una donna che decide della sua vita, che prova a migliorarsi, una professionista. Ho condotto un programma per quattro anni e ora volto pagina.
Bianca Guaccero svela il giochetto che c'è dietro ai cosiddetti titoli acchiappa-click, una brutta pratica che la vede continuamente protagonista:
Ma poi leggo un altro titolo: "Bianca Guaccero e la triste confessione sulla malattia che non si può curare". Sapete di che malattia si parlava? Del reflusso gastrico. E poi ancora: "Addio Bianca Guaccero", "la fine è arrivata", "è finita così: non ha potuto fare nulla", "la malattia è tornata". Questo quando ho avuto il covid... e l'ho avuto due volte. Ogni giorno leggo articoli falsi sul mio lavoro, sulla mia vita privata e persino sulla mia salute. E per cosa? Perché qualcuno deve fare dei click, quindi dei soldi. E tutto poi diventa pettegolezzo: "lo sapevi che è stata cacciata dalla Rai? E che è malata? Poverina!".
Poi, il tempo per una chiosa finale:
Questo periodo dovrebbe averci insegnato che l'informazione è una cosa seria. La macchina del fango, orchestra da alcun, che non guarda in faccia a niente e nessuno, senza scrupoli, che inventa c*zzate per un proprio tornaconto è vergognoso. Un vero e proprio atto di violenza che viene messo in onda ogni giorno. E poco importa se dall'altra parte c'è una persona in carne ed ossa. Ora succede a me ma succede anche a tanti altri. Voglio dirlo io a nome di tutti quelli che lo subiscono: non vincerete voi. Arriverà il giorno in cui i vostri trucchetti verranno smascherati e verrete finalmente considerati per quello che siete: uno schifo. Come i titoli che scrivete.
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