A ben sei anni di distanza dal suo primo varietà televisivo dal titolo Facciamo Che Io Ero, Virginia Raffaele viene richiamata da Mamma Rai per allestire un nuovo show d'intrattenimento in grado di fermare la sfilza di disastri che la nuova direzione prime time ha messo in fila dalla scorsa estate ad oggi. E gli ingredienti messi sul banco nel tentativo di evitare l'ennesimo mappazzone ci sono tutti: ospiti molto popolari, imitazioni, musica e balletti dal vivo ma soprattutto una padrona di casa che è certamente una fra le attrici italiane che più nutre di una buona reputazione presso il pubblico teledipendente. Ma come dice un noto proverbio: fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, anzi... c'è un Colpo di Luna.
Ispirato per sua stessa ammissione ai varietà degli Anni '60 e '70 con cui è cresciuta (nonostante sia però nata nel 1980!), Virginia Raffaele è la direttrice di un luna park televisivo dove il costo del biglietto non è in Euro ma in sbadigli: il più grosso errore commesso da chi ha messo in piedi questo show è l'ideazione di una scaletta tutt'altro che ritmata o quanto meno aderente ai tempi di una trasmissione dei giorni nostri; medesimo errore fatto sempre in Rai qualche mese fa con Benedetta Primavera (il varietà con Loretta Goggi). Un dettaglio debilitante che - a giudicare dalle curve Auditel - ha penalizzato l'intera visione della prima puntata, condita sia da gag tiepide ma anche da alcuni momenti davvero di ottima fattura.
Virginia Raffele imita la direttrice...ehm... direttore d'orchestra Beatrice Venezi |
Il cavallo di battaglia di Virginia Raffaele sono senza dubbio le imitazioni e le parodie. ⭐⭐ Molto spiritose le versioni "raffaeliane" di Barbara Alberti (ispirata un po' alla Merope Generosa di Anna Marchesini), di Patty Pravo, della ritrovata Bianca Berlinguer e della filo-governativa Beatrice Venezi ⭐, certamente la novità più riuscita fra quelle proposte nella prima puntata. Bene anche il personaggio inventato dalla Raffaele, Donata Stirpe, che ci porta alla mente la scorrettezza agée di Ruggiero De Ceglie (il nonnetto di Francesco Mandelli).
Ma, come su una virtuale altalena, il programma ci ha costretto ad alti e bassi. È stato congegnato molto male lo spazio riservato ai vari ospiti di puntata, tutti coinvolti in gag comiche che hanno avuto come tema comune il fatto di essere disturbati: Morandi è stato disturbato da fan invadenti, D'Alessio è stato disturbato dai luoghi comuni su Napoli tirati fuori dalla padrona di casa, il cast del film "Enea" è stato disturbato da un allestimento scenografico goffo e fatto in corso d'opera, la stessa Raffaele ha subìto il disturbo di persone sbucate dalla botola (prima De Luigi, poi Marzullo). Il disturbo come linea comica di una gag funziona, specie se c'è un Fabio De Luigi in formissima in scena ⭐, ma riproporlo così tante volte è chiaramente molto straniante.
Provando inoltre a glissare su alcune scelte di regia infelici e sulle doti da cantante e ballerina della conduttrice tutt'altro che da show di prima serata, una bella lode è da fare al comparto artistico⭐: una sigla inedita, un corpo di ballo da dieci elementi e una scelta di brani richiesti agli ospiti di puntata davvero azzeccati per una prima serata sul Primo Canale.
Mentre Carlo Conti regge lo show andando "a braccio", Francesco Arca tiene fisso lo sguardo sul cartoncini |
E se l'otto volante ci è portato di nuovo molto in alto, dopo la salita c'è sempre una nuova serie di discese. Perché pur avendo Carlo Conti in studio, è stato coinvolto di fatto solo in uno sketch con la finta Patty Pravo? E perché affidare al "bono" di turno Francesco Arca il ruolo del co-conduttore con un pezzo da novanta come Conti in sala? E in ultimo: dopo averla vista per mesi e mesi per fra Che Tempo che Fa e il daytime Rai, perché dobbiamo sorbirci le improbabili storie della Signorina Coriandoli e di Bagnacavallo pure qui?
Colpo di Luna. Voto finale: 5⭐ su 10.
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