Se Rai e Mediaset litigano fra di loro annunciando in maniera capziosa chi ha vinto la sfida Auditel del 2023 fra dati parziali, target commerciali e somme a dir poco improbabili, ad aver alzato la voce nell'anno appena trascorso è certamente Warner Bros Discovery Italia che continua ad azzeccare programmi tv, volti e sperimentazioni grazie ad un evidente studio dei trend del mercato televisivo europeo. Ma quali sono i piani per il 2024 per il network di NOVE e Real Time? A svelarli è Laura Carafoli, alta dirigente del gruppo, in una intervista rilasciata al settimanale Gente.
Parola d'ordine per il canale NOVE nel 2024 sarà aumentare i contenuti di produzione originale. Forse del pubblico sempre più abituato a fare zapping e all'evidente successo d'identità riscosso grazie a due pesi massimi della tv come Maurizio Crozza e Fabio Fazio, il nono canale ora sente la necessità di potenziare gli show d'intrattenimento:
Le do una notizia: vorrei aumentare le dirette sul NOVE con un nuovo programma di intrattenimento.
Incitata a dare più dettagli su questo progetto, Laura Carafoli resta misteriosa:
Un talent, un bel varietà con un bel posizionamento, vediamo. Lo spazio c’è. Se si libera un format, abbiamo una linea diretta con gli Stati Uniti e ci facciamo dare un budget apposta...
Va detto che sono degli indizi non del tutto così semplici da interpretare ma su cui possiamo fare dei ragionamenti. La prima ipotesi lanciata su queste dichiarazioni è quella di TvBlog.it che in un lungo articolo ha rivelato che il presunto format adocchiato da WBD che mixa talent e varietà, in diretta, previsto per il NOVE potrebbe essere The Voice in tutte e tre le sue versioni, ovvero la classica, la Senior e la Kids. Una ipotesi un po' azzardata se pensiamo che il posizionamento sulla tv generalista e il successo che stanno riscattando da un paio d'anni i due spin-off della Clerici difficilmente porterà il format a cambiare canale. Inoltre, se parliamo di show in diretta, The Voice è da escludere in quanto completamente registrato in ogni parte del Globo.
Ma c'è effettivamente un secondo show Rai che dovrebbe liberarsi nei prossimi mesi a causa di un rinnovo non più siglato fra Rai ed Endemol Shine: stiamo parlando de Il Cantante Mascherato, un format che proprio grazie alla versione statunitense è esploso poi in tutta Europa. Ed effettivamente questo show coincide con la definizione data dalla Carafoli: è un talent, è un varietà musicale, è ancora legato ad un accordo con la Tv di Stato (che presto svanirà) e potrebbe trovare grande appeal presso i finanziatori americani del network in quanto come format ha un posizionamenti invidiabile su numerosi territori (USA, Europa e Asia, dove questo show è nato).
Dunque "rischiamo" di vedere Il Cantante Mascherato traslocare da Rai Uno a NOVE? Magari con la brillante conduzione di un Gabriele Corsi da tempo alla ricerca di un grande show di prima serata? Le scommesse sono aperte.
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