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Mariangela Gigante: 'Dopo Masterchef 6, mi piacerebbe fare tv'

giovedì 18 febbraio 2016

/ by Tv Italiana
Masterchef Italia 2017 continua la sua cavalcata alla ricerca del nuovo talento della gastronomia e, appuntamento dopo appuntamento, ci consegna ben due eliminazione ogni giovedì. Dopo aver intervistato Giulia, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con l’esuberante Mariangela per comprendere come ha vissuto l’esperienza di un talent su Sky Uno, le varie antipatie nate fin da subito nei suoi confronti e cosa vuole fare adesso che è fuori dalla MasterClass.


Ciao Mariangela. Come hai vissuto l’esperienza di Masterchef Italia?
È stata un’esperienza indubbiamente molto forte a livello emotivo che lascerà un segno nel mio percorso formativo. Anzi, più che un segno direi una cicatrice…

Addirittura una cicatrice?
Forse perché sei stata spesso presa di mira dai giudici e anche dai tuoi colleghi concorrenti? (Ironizzando, ndr.) Ma no! Forse è l’impressione! Io posso dire di aver lavorato in un clima amorevole, in cui regnava la collaborazione e il rispetto per il prossimo. E una grande amicizia.

Scherzi a parte, diciamo che te la sei vista un po’ brutta. C’è stato quasi un tutti-contro-una…
Sì, è stato come essere in una foresta in cui viveva la legge dell’homo homini lupus. Forse con questa allegoria forse riesco a rendere bene l’idea della situazione che si era creata all’interno del programma, per lo meno, per quello che mi riguarda.

Per chi tifi fra i concorrenti rimasti in gara a Masterchef Italia?
Data la mia età, tifo per i più piccoli perché è giusto che loro assecondino le loro inclinazioni. Hanno degli strumenti e il tempo dalla loro parte per poter costruire un percorso. Simpatizzo per Valerio e Ghedini (Michele, ndr.) che sono i più piccolini, ma non tengo per ultima nemmeno Cristina.

Cristina l’apprezzo molto per il suo contegno: si è manifestata sempre come una persona molto discreta ed elegante. Poi devo dire che, sotto il profilo culinario, ritengo sia la più preparata: al sua competenza spazia dal dolce al salato. E da estate quale io sono, apprezzo il suo stile nell’impiattamento.

Pensavo che fra i nomi mi dicessi anche Margherita, e invece…
Guarda, ad onor del vero, io non ho nulla contro nessuno dei concorrenti di Masterchef. L’unico rammarico che ho è che probabilmente non mi hanno compresa. Forse da parte loro non c’è stata la volontà di conoscermi. È vero: credo di essere una persona non-ordinaria, sono una persona che rompe gli schemi…

Adesso che è finito Masterchef, cosa farai?
Spero che la visibilità che mi ha dato il programma mi possa consentire di assecondare gli altri miei sogni nel cassetto. Ovvero: pubblicare il mio primo romanzo e far conoscere a tutti Sophie Noir, il nome d’arte che uso quando dipingo e scrivo. Ecco, mi piacerebbe far conoscere al grande pubblico anche i miei quadri; adoro tanto la pittura a olio. Sono una simbolista e forse si era capito visti i nomi filosofici ed esoterici che ho dato ai miei piatti!

E poi, perché no?, non disdegnerei affatto ruoli di conduzione televisiva… perché adesso la televisione mi piace!

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