Alla faccia delle varie battaglie sbandierate con monologhi, interviste e timbri in sovrimpressione! Il MISE (Ministero Sviluppo Economico) ha diramato una comunicazione attraverso il Comitato d'Applicazione del codice Media e Minori sottolineando come alcuni puntante di Pomeriggio5 sono risultate pesantemente diseducativi e svilenti per la figura della donna.
Se Barbara D'Urso e i suoi autori non hanno proferito parola in merito a questo importante richiamo all'ordine, a fare pubbliamente mea culpa al loro posto è il TG5 del 10 gennaio 2020. La giornalista è stata costretta a leggere il comunicato di richiamo nell'edizione delle ore 13:00.
Nella comunicazione, si legge quanto segue:
La seduta del 16 dicembre del Comitato d’Applicazione del Codice Media e Minori, che ha ravvisato una violazione del codice stesso nelle puntate di Pomeriggio Cinque trasmesse il 15 e 18 ottobre scorso per la messa in onda in fascia protetta di scene che sviliscono la figura femminile e perciò hanno valore diseducativo, rilevando l’inadeguatezza dei modelli femminili proposti dal programma ad un pubblico minorile.Chissà se fra una storia, un selfie e un boomerang la 62enne Barbara D'Urso troverà il tempo di replicare a questo sonoro ceffone morale...
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