"Non è tutto oro quello che luccica" grida il claim della nuova stagione di The Real Housewives di Napoli ed effettivamente frase non poteva che essere la più azzeccata dopo la rivelazione scioccante fatta da Januaria Piromallo sulle pagine del quotidiano Il Corriere della Sera: la nobildonna ha spiegato di essersi sentita molestata dal regista del docu-reality a causa di "battute sessiste, pesanti e pecorecce" oltre all'uso aggressivo del potere che l'uomo perpetrava sulle casalinghe dello show. La faccenda potrebbe finire presto in tribunale in quando la Piromallo ha sporto regolare denuncia.
The Real Housewives di Napoli: la verità di Januaria
Nell'intervista rilasciata al Corriere, Januaria Piromallo parla del difficile rapporto con il regista dello show - Marco Mannes - a cui ha dovuto sottostare per partecipare a The Real Housewives di Napoli, show disponibile dal 12 settembre 2021 su Discovery+ con i nuovi episodi:
Mi sono trovata a galleggiare in mezzo a vipere ma quello ci sta. Il sassolino che ha fatto precipitare tutto è stato l’atteggiamento del regista Marco Mannes che faceva battute sessiste pesanti e pecorecce, e non le sussurrava in un orecchio, ma davanti ad altri testimoni. È un uomo temperamentoso che impone il suo potere: giravamo a Capri, io ero vestita Gucci con una parrucca di Hermès e mi annunciano che dovevamo andare nella villa di Rocco Barocco. Subito dico vado a cambiarmi perché non posso andare a casa di uno stilista con il vestito di un altro. E lui mi intima: tu qui fai quello che dico io, tu non decidi niente. Anche se la piazzata in Piazzetta è stata più colorita. Alla fine ha detto alla produzione: "O lei o me…".
E infatti la produzione FTM Entertainment pare che questa scelta l'abbia proprio fatta: Januaria rivela di esser stata estromessa dalle riprese.
Ero molto indecisa sul da farsi. Ho scritto delle molestie alla produttrice Fatma Ruffini ma non ho ricevuto fino a oggi risposta. Bastava una lettera di scuse dal regista. Invece no, mi rispondono allontanandomi dalle registrazioni successive. A quel punto non potevo far finta di niente nel momento epocale del MeToo. La molestia verbale spesso è ancora più fastidiosa quando capisci che ti vuole soggiogare e tu non devi fare altro che tacere. [...] Temevo che i Carabinieri mi avrebbero detto: signora cosa vuole, sono apprezzamenti verbali, cose così. Poi mia figlia mi ha detto: mamma, devi correre a denunciare, fallo per me, per la nostra generazione. E così mi sono fatta il regalo per il mio compleanno e alle 13:08 del 28 maggio entravo nella stazione di largo Ferrantina a Napoli dove ho presentato la denuncia, e ho trovato orecchie sensibili.
Januaria si toglia qualche sassolino dalla scarpa e rivela altre beghe riscontrate nel corso delle registrazione di questo docu-reality che evidentemente di reality ha ben poco:
Mi avevano detto devi essere te stessa, raccontare la tua giornata, i tuoi vernissage, i tuoi libri, visto che stava per uscire "Loro di Monte di Dio" con prefazione di Erri De Luca e invece il tutto si è interrotto dalle prime riprese quando siamo dovuti andare su una barca a buttare i pezzi di uno specchio rotto in mare, perché altrimenti avrebbe portato sfortuna. Peggio è andata quando ho visto la prima puntata a maggio dove una delle altre signore, Maria Consiglio Visco esordiva mimando l’atto del vomitare con gesto sonoro appellandoci le orride, la blatta, la pipistrella e la plasticosa... Di me diceva: “Januarone un solo neurone in testa e si fa fatica a cercarlo”. Ho chiesto che l’insulto venisse tolto e aspetto ancora.
E non solo. A noi signore ci hanno fatto lavorare gratis [...] In cambio del lavoro gratis ci promettevano che sarebbero arrivati ritorno di immagine e contratti con gli sponsor.
Dichiarazioni molto forti che meritano una risposta. La produzione di The Real Housewives di Napoli (la FTM Entertainmen) o Discovery Italia replicheranno a queste dichiarazioni?
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