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Barbara D'Urso a Tv Talk fra frecciatine a Endemol e stranezze sugli ascolti

Barbara D'Urso ha replicato con frecciatine e teorie traballanti alle poche domande di Tv Talk.

domenica 3 aprile 2022

/ by Tv Italiana

barbara d'urso pomeriggio cinque

Ha lasciato spiazzati in molti l'intervento di Barbara D'Urso nella puntata del 2 aprile 2022 di Tv Talk: il talk show di Rai Tre dedicato al racconto della televisione e dei media. La conduttrice Mediaset ha parlato quasi solamente di ascolti ma ha avuto anche il tempo di scoccare qualche frecciatina nei confronti dei produttori de La Pupa e il Secchione (ovvero EndemolShine Italy), che con lei oggi produce il medesimo reality. Rileggiamo, intervento dopo intervento, quanto ha dichiarato la conduttrice.

Barbara D'Urso: "Pomeriggio5 al 15%, sono super soddisfatta"
Chiamata a rispondere sulla rivoluzione contenutistica che ha subìto Pomeriggio5 lo scorso settembre, Barbara D'Urso ha preferito subito svicolato sul tema parlando di Ascolti:

Mah... Sono super super super soddisfatta. Poi tu li hai gli esperti dei dati. E quindi, noi abbiamo una media del 15% con 2 milioni di persone. E questo è una cosa molto molto molto importante per il pomeriggio di Canale Cinque. E siccome il mio editore mi ha chiesto di eliminare l'infotainement e di dividere l'informazione dall'intrattenimento, ora  attorno a Pomeriggio5 è cambiato anche il palinsesto: per una trasmissione è importante il traino. [...]  E Pomeriggio5 ha per fortuna anche tante pubblicità. Quindi io parto da un traino che cambia in base a come finisce la soap e poi con una pubblicità in onda dopo 10 minuti. E poi blocco, pubblicità, blocco e ancora un'altra pubblicità. E lasciamo dire questa cosa importante: il nostro competitor, La Vita in Diretta, format storico condotto magistralmente da Matano che stimo, parte però prima di Pomeriggio5 e fa un unico blocco di un'ora e venti minuti senza andare in pubblicità. E quindi è ovvio che... È come una corsa dove corri e ti devi fermare mentre il competitor è partito prima e corre, corre, corre...

 È nell'ottica di una tv commerciale quella di mandare in onda pubblicità. Ma se un programma è concretamente interessante, il pubblico di certo non migra in altri liti. Il discorso fatto da Barbara, quindi, fa un po' acqua.

Barbara D'Urso dice di riceve pregiudizi dal web
Nonostante le mille spiegazioni, però, il successivo intervento di Silvia Motta smentisce i dati Auditel annunciati da Barbara D'Urso: la media stagionale è di Pomeriggio5 è attualmente di 1.8mln (non 2mln) di spettatori e la percentuale non è del 15% ma leggermente inferiore. Nuovamente incitata a parlare della riduzione dei contenuti di cronaca nera, la conduttrice di Pomeriggio5 aggiunge che la cronaca è rimasta ma viene equilibrata anche dalle storie della gente comune in difficoltà. E spiega:

E mi dispiace, sai cosa? Sui social vengo vissuta come quella terribile, con una trasmissione dove litigano mentre in realtà quello che faccio davvero, la gente che non mi segue, non lo sa. Pensano che io sia "quella". Esempio: se due del Grande Fratello litigano da me, il video finisce sui social, diventa virale è io sono "quella". [...] Se io tolgo dalla strada due che dormono in macchina [...] o lotto per i diritti civili, le telecamere negli asili o invito i politici... questo non fa click. Cosa lo riportano a fare?! Mica ti fa i click?! Prendi i click se c'è la lite... e quindi io sono "quella".

In questa uscita a tratti anche un po' vittimistica, la D'Urso mette in chiaro quanto sia consapevole che le tele-risse ancora oggi sono fra gli argomenti più caldi sul web quando si parla delle sue trasmissioni. E in tutta franchezza ci sentiamo di evidenziare che, se gli interventi politici nei suoi talk show non sono così incisivi sulla stampa, forse la colpa non è da imputare ai siti web quanto al contesto poco rigido e formale. 

Barbara D'Urso: La Pupa e il Secchione Show è meno volgare
A proprio a proposito delle critiche - mosse anche da Sonia Bruganelli - sulla modifica de La Pupa e il Secchione in chiave trash show, la D'Urso fa spallucce:

Non rispondo. Tutti sono liberi di avere la loro opinione. Io so qual è la missione che mi ha chiesto il mio editore: tutto è accaduto prima di Natale, mi hanno chiesto di cedermi "in prestito" ad un'altra rete come Italia1, giovane ma che ha bisogno di crescere negli ascolti perché la media di rete è calata moltissimo Me l'hanno affidato con l'obiettivo di farlo diventare il "la pupa e il secchione di Barbara D'Urso" mantenendo format, giochi, sfide... 

 Oltre alla bordata poco elegante su Italia1 e all'opera della direzione Casarotto, Barbara D'Urso critica le vecchie gestioni del format dal 2006 ad oggi, tutte affidate ad EndemolShine Italy:

Allora, nel 2006, il programma si basava sul ridicolizzare i secchioni e far vedere quanto sono stupide le pupe. E soprattutto c'era molto corpo delle pupe. Quello è il format. E pure l'anno scorso, seppur edulcorato, c'erano giochi con pupe e secchioni che correvano nudi in giardino... Ma ora, fra bullismo e sessismo, ho preso quel format e l'ho fatto a reality. Ovviamente ora sapete che è tutto registrato e sapete che fare un reality registrato è più complicato. Insomma, stiamo cercando di fare una trasmissione, mantenendo il format ma cambiandolo un pochino...Siamo partiti dal 12%, poi abbiamo fatto l'8% ma cercando di rendere il tutto più familiare.

Ci sentiamo di dissociarci in maniera totale da questo stralcio di affermazioni per varie ragioni. Una su tutte, il mai attuato tentativo ne La Pupa e il Secchione Show di elevare il ruolo delle pupe e dei secchioni che anche oggi sono ridicolizzati e mostrati come mamma li ha fatti, con tanto di spogliarelli sexy e inquadrature al fondoschiena delle pupe durante il bagno di cultura in cabina. Inoltre, fare un reality registrato è molto più gestibile di un reality in presa diretta.

Per Barbara D'Urso, i reality sono i drammi familiari
Entrando in un intervento di Maria Volpe, Barbara D'Urso ribadisce che il suo concetto di reality è quello di raccontare la vita privata dei concorrenti, con spazi dedicati alle lacrime:

Più che voltarlo a varietà, il mio tentativo è quello di fare un reality cioè raccontare i sentimenti. Fare reality è questo. Se c'è una pupa che mi scrive una lettera al papà che non c'è più, e lo fa piangendo, poi in studio entra la mamma, questo è sentimenti. Questo è fatto in un momento storico in cui non posso far vedere più le pupe e pupi che corrono nudi in giardino. Io non sono d'accordo.  Il mio editore sicuramente non è d'accordo. Cerchiamo di rendere più familiare un format fatto di giochi, ma tenendo anche i giochi come Zucca Quiz o le esibizioni in studio.

Incalzata da una domanda piuttosto tendenziosa di uno degli analisti, Barbara D'Urso chiude il suo intervento con la seguente affermazione:

Ma sai, qualunque cosa capiti agli ascolti di Barbara D'Urso nel bene o nel male: nel male viene evidenziata, nel bene no.

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