Attraverso un comunicato ufficiale diramato poche ore fa, EBU annuncia che Eurovision Song Contest 2023 non potrà svolgersi in Ucraina, la patria degli ultimi trionfatori Kalush Orchestra. Probabilmente il verdetto era scontato ma oggi l'annuncio è ufficiale: a pesare su questa decisione è stato ovviamente il ferreo clima di guerra che il paese gialloblu è costretto a sopportare a causa dell'armata di Vladimir Putin; un clima che non permetterebbe alcun tipo di sicurezza per una macchina organizzativa costretta a lavorare per i prossimi dieci mesi. Ma la soluzione c'è: come vi avevamo anticipato in un nostro articolo del 15 maggio, la proposta a realizzare Eurovision 2023 si sposta nelle mani della nazione seconda classificata a Torino, cioè il Regno Unito e la su emittente locale BBC.
Infatti, sempre nel succitato comunicato, EBU annuncia di aver già presto contatto con la tv di stato anglofona per valutare la possibilità di realizzare l'evento proprio nella patria della Regina Elisabetta II:
A seguito di questa decisione, in conformità con le regole e per garantire la continuità dell'evento, l'EBU inizierà ora delle trattative con BBC, in qualità di seconda classificata di quest'anno, per ospitare potenzialmente l'Eurovision Song Contest 2023 nel Regno Unito.
EBU aggiunge, infine, che se mai l'evento verrà effettivamente realizzato nel Regno Unito, la vittoria dell'Ucraina verrà comunque tenuta in considerazione nella costruzione dell'evento:
È nostra piena intenzione che la vittoria dell'Ucraina si rifletta nello spettacolo del prossimo anno. Questa sarà una priorità per noi, nelle nostre discussioni e con gli eventuali paesi ospitanti.Quindi Eurovision 2023 sarà Made in BBC? Vincere arrivando secondi: questo si che è british humor.
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