Dai botti di Capodanno alle botte della guardia di finanza il passo potrebbe essere davvero breve per Mediaset. Stando a quanto comunicano alcune testate locali (fra cui anche la sezione regionale del SecoloXIX), sarebbero in corso delle serie indagini riguardanti l'appalto che il comune di Genova avrebbe assegnato a Mediaset per la realizzazione dell'evento di piazza di fine anno. L'indagine è partita a causa della mancata apertura di un bando di gara che sarebbe stato obbligatorio in quanto per per la realizzazione di Capodanno in Musica 2022 - 2023 sarebbero state stimate spese superiori ai 40mila Euro. Questo è quanto raccontano le ipotesi degli inquirenti, che sono partiti con il blitz a seguito di un esposto depositato da un'altra emittente televisiva.
Se lo statuto comunale prevederebbe l'obbligatorietà ad istituire un bando di gara per spese superiori a 40mila Euro, le prime ipotesi raccontato di una sorta di tacito accordo fra gli amministratori locali e Mediaset dal valore di 300mila Euro, che il Palazzo di Città avrebbe versato al Biscione per completare la realizzazione del veglione condotto da Federica Panicucci. Questo atto - se fosse confermato dai fatti - sarebbe a tutti gli effetti una turbativa d'asta, un reato non di poco conto.
Sempre dalle pagine dei quotidiani locali, scopriamo inoltre che il Palazzo di Città si è reso disponibile con qui inquirenti per qualsiasi chiarimento sull'operazione svolta e che il tutto sarebbe stato fatto alla luce del sole ed inseguendo norme e piccoli cavilli che, di fatto, estranierebbero da qualsiasi colpevolezza il capoluogo ligure.
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