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Rai apre inchiesta interna su Michele Guardì dopo i fuorionda omofobi e sessisti

Rai apre una indagine su Michele Guardì: un audio rivelerebbe una condotta sessista, aggressiva e omofoba tenuta alla regia de I Fatti Vostri.

giovedì 30 novembre 2023

/ by Tv Italiana

Niente più lodi, lodi, lodi per Michele Guardì. Lo storico ideatore e regista di programmi come I Fatti Vostri, Mezzogiorno in Famiglia e UnoMattina in Famiglia è al centro di una inchiesta interna Rai a causa di uno servizio de Le Iene andato in onda lo scorso 28 novembre in cui vengono fatte ascoltare frasi, urla, insulti ed epiteti tutt'altro che garbati del regista rivolti a Giancarlo Magalli e ad alcuni degli addetti ai lavori del programma I Fatti Vostri. Questi audio "rubati" sono stati trasmessi due giorni fa su Italia Uno ma in realtà circolano persino su YouTube da oltre dieci anni (trovi il video qui sotto)

Nonostante questo modus operandi sia noto da un decennio, Rai si è messa sull'attenti solo dopo il servizio scandalistico del programma Mediaset. In una nota diffusa quest'oggi - 30 novembre 2023 - Rai comunica:

Rai, già nella giornata di ieri, mercoledì 29 novembre, ha dato mandato per l’apertura di un audit interno e di tutte procedure aziendali previste sui fatti che riguardano il regista Michele Guardì. La decisione è giunta dopo la messa in onda, martedì 28 novembre, su Italia Uno, di un servizio contenente alcuni fuori onda del regista e sue dichiarazioni.

 Le suddette dichiarazioni - che potete ascoltare nel video qui sotto - sono parecchio imbarazzanti: Guardì dà della "m*gnotta" e del "fr*cio" ad alcuni dei figuranti seduti ai tavolini nello studio de I Fatti Vostri; altre persone inquadrate si sentono appellati come "schifosa", "pezzo di m*rda",  "dei cadaveri che non applaudono", c'è anche un "deficiente cogli*ne". Non manche anche un "imbecille" e una "battona". E ancora: "idiota", "maiale", "porco", ecc. ecc..

In una intervista riparatoria rilasciata nelle scorse ore al portale TvBlog.it, Michele Guardì ha così commentato il servizio scandalistico realizzato dallo show di Italia Uno:

Sono cose vecchissime. È una cosa pretestuosa, tirata fuori perché non hanno nulla da fare. [...] Ogni tanto cercano di alzare il tiro cercando personaggi che possano fargli fare ascolto. Io sono tra questi e ne pago il conto. Ma non mi preoccupo. [...] Cercano di attaccarmi, ma non c’è nulla da dire.hanno montato vecchie cose, montando in fila cose che in 5600 puntate si possono dire. Ma sono cose vecchie. Dicono che sono sessista? È una sciocchezza.
Nelle prossime ore scopriremo se anche la Rai reputerà questa condotta una "sciocchezza" .

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