Responsive Ad Slot

FIMI attacca Sanremo: 'Teatro Ariston fuori obsoleto, assembramento a rischio sicurezza'

Enzo Mazza della FIMI mette alla berlina il Sanremo 2024 di Amadeus fra rimborsi insufficienti e luoghi obsoleti.

martedì 20 febbraio 2024

/ by Tv Italiana


 Non è propriamente il primo anno che, quando si parla del Festival di Sanremo, si mette fortemente in discussione l'uso del Teatro Arisston. Nel corso dell'ultimo ventennio si è spesso discusso di spostare la manifestazione in una location più grande per permettere agli scenografi Rai di poter allestire un palco più ampio e moderno, in grado di poter accogliere una platea più nutrita e potendo quindi ambire anche ad un paragone più netto con le vari kermesse realizzate in giro per l'Europa (con una strizzatina d'occhio all'Eurvision, magari?). Ma, nonostante le numerose riflessioni, nulla si è mai concretizzato e l'edizione numero 74 del Festival, presieduta da Amadeus, si è svolta ancora una volta nel Teatro Ariston; quest'anno più affollato che mai vista la decisione di avere ogni sera tutti e trenta i Big. A tal proposito, Enzo Mazza - a capo della FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana - ha messo alla berlina l''organizzazione dello scorso Festival parlando di rimborsi spese troppo esigui, di una cittadina visibilmente incapace di poter gestire l'evento e soprattutto di un rischio sicurezza da non sottovalutare.

In una pesante intervista rilasciata a RTL 102.5, il professionista si è subito esposto parlando dei problemi che riguardano la location dell'evento, ovvero il Teatro Ariston:

Il Teatro Ariston è un attrezzo vintage, importante per il Paese e per ciò che rappresenta, ma assolutamente inadeguato per fare un evento pari quello che è oggi il Festival di Sanremo. Teniamo conto che quest’anno c’erano trenta artisti. In più, nella serata delle cover del venerdì, c’erano anche gli ospiti dei trenta artisti e la situazione, anche a livello di sicurezza, era effettivamente molto preoccupante. 

Dunque l'importante assembrameno di persone nei backstage del Teatro Ariston avrebbe messo fortemente a rischio la sicurezza in un ambiente di lavoro. Un affermazione parecchio grave se pensiamo che proprio quest'anno il Festival ha dedicato uno spazio nella terza serata al tema della sicurezza e le morti sul lavoro. Ma le lamentele non riguardano il solo teatro ma la cittadina in toto, oramai non più in grado di riuscire a gestire il flusso di turisti, artisti ed entourage vari:

A questo aggiungiamo tutta la disorganizzazione della città: alberghi, traffico, impossibilità di portare gli artisti alle prove... Tutto questo si è evidenziato in un’annata che ha visto una vasta partecipazione anche fuori dall’Ariston, intorno al palco dove fanno gli eventi. Non potete immaginare cosa accade a chi deve lavorare lì...

A tal proposito, il responsabile di FIMI rende noto che Rai versa ogni anno circa 5 milioni di Euro alle casse del comune di Sanremo ma nonostante questo nulla sembra migliorare nella Città dei Fiori:

Non chiediamo di cambiare la città ma di fare interventi necessari da 30 anni. Si parlava di una nuova struttura per fare il Festival e questo non avviene mai. La città di Sanremo prende 5 milioni all’anno dalla RAI e non si sa dove vanno a finire perché ristrutturazioni della città non ci sono, il nuovo palazzetto per gli eventi non c’è... Ci sono state 15 mila richieste di biglietti a fronte di circa mille posti a disposizione.

E a proposito di denari spesi dalla Rai, l'esperto spiega che i rimborsi spese elargiti dalla tv di stato agli artisti in gara non sono sufficienti a coprire le sole spese delle trasferte di cui si prendono carico le varie case discografiche:

Gli artisti non hanno un cachet, si esibiscono a fronte di un rimborso alle case discografiche che è attorno ai 55 mila Euro, più qualche rimborso ulteriore per la serata del venerdì [...] C’è un impegno che è aumentato negli anni perché sono aumentate anche le persone che ruotano intorno.

Mazza assicura che allo stato attuale dei fatti, Rai dovrebbe elargire il doppio di quei 55 mila Euro per sperare le trasferte dei Big nella Città dei Fiori. Fatte tutte queste osservazioni, Rai replicherà?

Nessun commento

Posta un commento

© all rights reserved
made with by templateszoo