È certamente una intervista a più riprese alientante quella rilasciata alcune ore fa al portale ItaliaOggi.it da Antonio Ricci, il "papà" del Drive In e di Striscia la Notizia. Le suddette dichiarazioni lasciano basiti anche i meno esperti di tv in quanto il regista parla di una Mediaset in salute e di un access prime time - quello di Striscia la Notizia - in grado addirittura di rimpolpare il pubblico della prima serata del canale; affermazioni che vanno in netto contrasto con la realtà dei fatti visto che proprio negli ultimi mesi Canale 5 sta vivendo una crisi senza precedenti proprio in access e in prima serata. Leggiamo insieme le dichiarazioni di Antonio Ricci nel prossimo paragrafo.
Per Antonio Ricci 'Striscia la Notizia dà stabilità alla prima serata di Canale 5'
Interrogato dal giornalista Claudio Piazzotta sui contenuti trasmessi da Canale 5 nell'ultimo periodo, Antonio Ricci esordisce con queste parole:
Noi (Striscia la Notizia, ndr) diamo stabilità alla prima serata e diamo uno zoccolo di pubblico giovane determinante. È chiaro che ci aspettavamo delle prime serate più ficcanti da parte di Canale 5. Però so bene che non è facile. Se Pier Silvio Berlusconi mi mollasse tutte le tre reti per sei mesi, io farei una rivoluzione, con programmi completamente diversi. [...] In realtà quello che vediamo su Canale 5, Rete 4 o Italia 1 non mi sento di criticarlo, perché so che risponde a un progetto con i piedi per terra.
E parlando di ascolti, anche qui per il regista di Striscia la Notizia non accenna ad alcuna criticità:
Sei giorni su sette (con Striscia la Notizia, ndr.) siamo la trasmissione più vista delle tre reti Mediaset. Striscia continua a essere fortissima sul target commerciale, è un programma ideale per gli investitori. [...] La nostra replica di notte fa più ascolti di tantissime trasmissioni in prime time.
Nemmeno i sonori flop di Myrta Merlino a Pomeriggio e Bianca Berlinguer su Rete4 guastano la triviale positività di Antonio Ricci rispetto ai recenti disastri di casa Mediaset:
Sono tutti esperimenti che si possono e devono fare, nessun innesto può essere indolore, bisogna abituarsi.
Tutto bello, tutto positivo, ma in realtà la situazione in cui verte la tv commerciale della famiglia Berlusconi è tutt'altro che rosea. A causa del sempre più crescente interesse del pubblico nei confronti di titoli come Affari Tuoi, Don't Forget The Lyrics e Casa a Prima Vista, il tg satirico di Canale 5 sta affrontando la più forte crisi d'ascolti di sempre arrivando a toccare terrificanti medie Auditel vicine al 15% - 16% di share.
E anche gli show di prima serata - che a dire di Ricci sarebbero rimpolpati dal pubblico di Striscia - non stanno vivendo una situazione facile: basti pensare al gigantesco tonfo di Michelle Impossibile & Friends, al minimo storico toccato da Grande Fratello o dal recentissimo disastro della serie tv Incastrati che ha portato la rete ammiraglia a registrare incredibilmente il 10% di share in prima serata. Un'ecatombe che sta costringendo il network a spremere in prima serata la soap turca Terra Amara (che traghetta dal pomeriggio alla sera poco meno di 3mln di spettatori); oro colato per una rete da tempo ferma molto spesso ai 2 milioni e mezzo di spettatori.
A voler fare i precisetti, inoltre, Striscia la Notizia non sembra sia in grado di rinfoltire il pubblico della prima serata ma addirittura lo farebbe scappare. Prendendo in considerazione i soli dati Auditel di ieri 29 marzo come esempio, com'è possibile che Avanti un Altro chiuda con 3,1mln di spettatori, il Tg5 alza l'asticella a 3,8mln mentre con Striscia la Notizia il pubblico di Canale 5 si riduce ad appena 3mln tondi tondi?
Altro che dare stabilità: e se fosse proprio Striscia la Notizia l'origine di questa lenta e inesorabile fuga dl pubblico dalle reti Mediaset? Pier Silvio Berlusconi e Giancarlo Scheri dovrebbero studiare in maniera sera il da farsi.
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