Nell'ultima e decisiva puntata, la giovane mamma è riuscita abilmente a superare la prima eliminazione con una cassata siciliana realizzata a mo' di tortine monoporzione. E, sebbene nella seconda prova (quella della mousse ai tre cioccolati) non sia riuscita a realizzare una portata sufficientemente presentabile, nella prova "Cavallo di Battaglia", Madalina ha convinto Enrst Knam e Clelia D'Onofrio con il suo "Dolce Capriccio". Ecco la nostra intervista esclusiva a Madalina.
Chi è Madalina?
Madalina è una ragazza semplice, ha grandi ambizioni ma non è ottimista! Infatti non ho mai fatto dolci fino a due anni e mezzo fa perché credevo di non esserne capace. Ma in realtà fare dolci è la mia passione più grande. Sono alla ricerca di me stessa e, nel frattempo, mi sono ritrovata nella pasticceria.
A Bake Off Italia, ti sei distinta per le ottime presentazioni finali dei tuoi dolci ma soprattutto per la voglia di rischiare. Questo modo di fare ha poi contraddistinto soprattutto le fasi finali della tua gara. Per questo, molti telespettatori sui social ti hanno accusato di voler strafare. Come rispondi a queste accuse?
Hanno ragione. Hanno assolutamente ragione! Perché io, da una parte sono molto semplice, dall'altra però ho proprio questa voglia di strafare, inteso come voglia di fare tante cose assieme. Questo perché sono una dilettante e sono in cerca di una mia identità nel campo della pasticceria. Ho voluto strafare anche perché in quel contesto devi dimostrare il meglio di te. In nessuna delle singole puntate avrei mai puntato a realizzare dolcetti semplici: quelli me li faccio giusto a casa mia! Se sei a "Bake Off Italia" è perché devi dimostrare di saper fare varie cose. C'è il rischio che non vengano bene - certo! - il mio obiettivo però era far capire agli altri che sono in grado di realizzare determinate cose.
Con il tuo "cavallo di battaglia", il "Dolce Capriccio", hai incuriosito la giuria per aver realizzato da autodidatta delle decorazioni in isomalto mettendo a rischio la prova più importante ai fini della gara. Adesso il tuo "rapporto" con l'isomalto qual è? Hai provato a cimentarti nuovamente con questo ingrediente dopo la trasmissione?
Mi affascina tantissimo la lavorazione dello zucchero! Infatti, vorrei fare dei corsi su questo argomento. A casa ho provato e riprovato. Ho sperimentato anche il caramello che, oltre ad esser buono, è anche bello da vedere. Per ora, le decorazione semplici in zucchero mi vengono bene.
In finalissima ti sei sfidata con l'artistica Lucia: dicci qualcosa di lei.
Lucia è una persona molto sicura di sé ma molto umile allo stesso tempo. Fra noi c'era solo rispetto. Ha cercato di dare sempre il meglio, proprio come ho fatto anch'io, ma siamo comunque molto diverse. Lei ovviamente aveva dalla sua delle conoscenze artistiche, io mi sono fatta da sola. Comunque, per Lucia ho solo ammirazione; tant'è vero che pensavo vincesse lei!
Parliamo del temibile giudice Ernst Knam: è stato realmente così severo e sagace come è apparso in tv?
Se si tratta di giudicare un dolce, Ernst Knam critica ed è giusto che lo faccia visto che è il suo ambito. Chi meglio di lui può criticare? Ma l'ha fatto sempre con molto rispetto verso tutti. Lui è un uomo divertentissimo, allegro e con cui puoi parlare di tutto.
A proposito del "Re del Cioccolato", il giudice è riuscito a sciogliersi davanti alla tua sorpresa: l'incontro con tua figlia di 4 anni. Sei una mamma giovanissima. Com'è crescere una figlia già dall'età di 22 anni?
È stata l'esperienza più bella della mia vita. Ho scoperto la vera felicità solo quando è nata lei, e assieme a lei. Dà un senso alla vita. Tant'è vero che proprio grazie a lei che ho scoperto questa mia passione per i dolci...
Perché la tua passione per i dolci è nata dalla voglia di realizzare una torta di compleanno per tua figlia...
Sì, esatto!
Enrst Knam e Clelia D'onofrio ti hanno eletta la "miglior pasticcera amatoriale d'Italia" dandoti anche la possibilità di pubblicare un tuo libro di ricette. Vuoi darci qualche anticipazione sul tuo libro?
Sto ancora pensando ad un nome per il libro ma non è facile scegliere. Sicuramente sarà un libro divertente, colorato e che mi rispecchierà al 100%. Ci saranno dolci semplici e veloci - proprio last minute - e poi ci saranno i classici dolci da "stra-fare". Sicuramente non mancheranno tutorial sulla pasta di zucchero.
A proposito di libri, volevo chiederti se hai mai letto i libri di Benedetta Parodi...
Io la seguo sempre in televisione. Però i suoi libri non li ho mai acquistati: li ho "solo guardati", ecco.
Bake Off Italia è stato registrato interamente nella fine dell'estate 2013. È stato difficile mantenere segreto il "verdetto finale" fino a ieri (3 gennaio 2014, ndr.)?
È stato davvero difficile. È un'emozione così grande che vorresti condividerla con tutti quanti. Però, oltre alla penale che avrei dovuto pagare, mi son fatta forza tenendo sempre in mente il momento della vittoria e le possibili facce che avrebbero fatto i miei parenti. Ho atteso con impazienza la messa in onda.
Oltre a Bake Off italia, che hai vissuto da protagonista, segui altri programmi di Real Time?
Ovvio! Seguo "Torte in Corso con Renato" ma soprattutto il mito per tutti i dilettanti pasticceri: "Il Boss delle Torte". Io ho iniziato a fare torte in pasta di zucchero proprio guardando in tv Buddy Valastro. Vedevo la passione che ci mette lui e l'ha trasmessa a me nel momento in cui ammiravo le sue creazioni. Di Renato Ardovino, invece, apprezzo il suo stile: ha classe nel creare torte. Buddy le fa "all'Americana", certo, ma Renato ha questa eleganze nel creare che lo rende unico!
E se Real Time ti proponesse una serie al fianco di Renato Ardovino e il suo nipote Angelo? Accetterei senz'altro! Io ho voglia di imparare. Quindi, ben venga.
Nella tua scheda si legge: "Il sogno di Madalina è riuscire ad aprire una pasticceria tutta sua". Dopo la vittoria a Bake Off Italia, questo è ancora solo un sogno?
Per me rimane ancora un sogno. Ma per un semplice motivo: comprendo che ho ancora molto da imparare. Non sarei in grado di aprire un mio laboratorio. Certo, ci metto tutta la passione che ho nella pasticceria però serve sicuramente tanta esperienza e tanto studio. "È una chimica esatta" come dice la signora Clelia D'Onofrio. È un sogno che mi auguro di realizzare... magari fra 10 anni al massimo! Al momento, preferisco approfittare delle proposte che mi verranno fatte sia per imparare, sia per lavorare. Ricordiamo che non apri un negozio se non hai abbastanza soldi!
Qual è il segreto di Madalina per realizzare il dolce perfetto?
Io di solito lo immagino nella mente. E deve venirti in mente subito, di getto, in base all'uso che ne devi fare: se è per la famiglia oppure per una cena con amici. Lo inquadro e lo inizio a fare. Ma l'ingrediente che non deve mancare mai è sicuramente la passione.
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