E proprio su questo argomento e sulla sua dichiarata sfida con il collegiale Andrea Di Piero che abbiamo deciso di incentrare la nostra breve intervista ad Alessandro Andreini che abbiamo il piacere di accogliere virtualmente sulle pagine del nostro blog. Ecco cosa ci ha confidato in questa nostra intervista inedita.
Ciao Alessandro. Perché hai deciso di partecipare a Il Collegio?
L'idea di partecipare al collegio è nata un po' per caso: ero a letto che leggevo le notizie sul telefono e ad un certo punti mi è apparso: "aperti i casting per il collegio 5". Allora, totalmente per gioco, ho mandato la candidatura senza minimamente pensare che poi mi avrebbero preso.Com'è stato riguardare in tv tutta l'avventura vissuta nel Collegio? Ti sei pentito di qualcosa?
Riguardare in tv tutta l'avventura vissuta in collegio è stato bello perché in un certo senso mi ha dato modo di rivivere tutti i bei momenti passati lì dentro insieme ai miei amici. Mi sono pentito solo di avere risposto male a Maggi, per il resto non ho rimpianti.
Credi ancora che i professori facessero dei favoritismi su Andrea Di Piero?
Sì assolutamente. I favoritismi c'erano sin dal primo giorno, come succede in tutte le dinamiche di gruppo. All'inizio la cosa non mi dava fastidio in quanto pensavo che Di Piero fosse veramente come si presenta. Poi mi sono accorto che per certi tratti era solo un personaggio e a quel punto la cosa ha iniziato a darmi fastidio. E non per invidia ma per una questione di principio.
Reputi giusta la motivazione data dal Preside per la tua espulsione da Il Collegio? Molti sul web sostengono che, vista la gravità dei fatti, è stato un gesto esagerato.
La motivazione dell'espulsione la reputo giusta perché ho veramente esagerato e me ne rendo conto, sottolineando comunque il fatto che con "pervertito" volessi dire "malizioso", che ero in tono scherzoso e che non avevo la minima intenzione di offendere il professore.Sei rimasto in contatto con altri collegiali?
Ho mantenuto buoni rapporti e mi tengo in contatto con tutti tranne Mishel perché non ci ho mai parlato e Simone che dopo Il Collegio non l'ho più sentito.Com'è cambiata la tua vita dopo Il Collegio?
La mia vita dopo Il Collegio è diventata più impegnativa e, per certi versi, anche più stressante: è diventato molto difficile gestire il tempo e anche fare scelte per il futuro. Però mi faccio forza soprattutto grazie ai bei messaggi che ricevo.
Cosa vuoi fare da grande?
Da grande mi piacerebbe molto riuscire a continuare a fare qualcosa nel mondo dello spettacolo. E parallelamente magari portare avanti anche qualcosa sui social.
- Ringraziamo l'ufficio stampa de Il Collegio per averci concesso questa intervista. -
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