La prossima edizione dell'Eurovision Song Contest si svolgerà in Italia e quasi con certezza al Nord. Questo stando a quanto sta trapelando negli ultimi giorni, a ridotto della decisione finale di Rai ed EBU che avverrà entro la fine del mese di agosto 2021. Già conoscevamo i nomi delle 17 città che si erano auto-candidate a ospitate l'evento ma, a seguito di una prima scrematura, i luoghi ancora in "gara" sono rimasti in undici: Acireale (CT), Alessandria, Bologna, Genova, Milano, Palazzolo Acreide (SR), Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo (IM) e Torino. Questo primo giro di eliminazioni è dovuto prevalentemente alla mancata consegna dei progetti chiesti da Rai per comprendere a pieno e in maniera più tecnica come questi comuni hanno intenzione di realizzare l'evento da qui ai prossimi mesi.
Questa prima esclusione ha già creato i primi malumori e altri ne stanno creando gli ulteriori rumor che vedrebbero al ballottaggio finale solo tre delle undici città in lizza: sarebbero in pole position secondo il sito TPI solo Torino, Milano e Bologna. Una notizia che in ogni caso non è poi così sorprendente viste le necessità che EBU impone per organizzare la manifestazione: serve una città vicina ad almeno un aeroporto internazionale, che possa offrire almeno 2000 camere d'albergo (o strutture simili) e che abbia a disposizione uno stadio/arena al chiuso, alto almeno 18 metri e che possa ospitale almeno 8mila spettatori. Difficilmente servizi di questo tipo possono essere trovare in località medio-piccole come Acireale o Palazzolo Acreide.
Chi fra Torino, Milano e Bologna la spunterà?
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