Sono moltissime le polemiche e le criticità che attorniano la nuova edizione del Grande Fratello VIP 6 capitanato dal giornalista di gossip Alfonso Signorini: l'assenza di vere dinamiche all'interno della casa, la moltitudine di ore dedicate al racconto di faccende esterne al contesto del programma, gesti e parole di stampo razziste impunite, gli ascolti ai minimi storici a cui si aggiunge nelle ultime ore anche l'incredibile assegnazione di immunità piuttosto mirate a salvare in ogni puntata i "vipponi" più litigiosi ma senza un reale criterio equo per tutti.
Grande Fratello VIP 6 il pubblico NON è più sovrano
Solitamente nei programmi tv con un televoto attivo, i conduttori sono soliti urlare ai quattro venti che "il pubblico è sovrano". Eppure, al Grande Fratello VIP 6, così non è. Da oramai alcune puntate, è la stessa produzione attraverso una presunta classifica dei preferiti ad assegnare una ingente quantità di immunità (ben otto) a cui si aggiungono altre due immunità decise dalle opinioniste in studio (di cui una, quella di Sonia Bruganelli, va d'ufficio da quattro puntate a Soleil Sorge).
E poi ci sono le regole cambiate all'ultimo momento. Nel corso della puntata del 27 settembre, inoltre, alla vincitrice del televoto Miriana Trevisan è stato chiesto di scegliere di sua spontanea volontà quale concorrente mandare direttamente al televoto eliminatorio sottolineando che "il pubblico ti ha votata sapendo che avrebbe messo nelle tue mani il destino degli altri tuoi compagni". Una regola totalmente inventata sul momento in quanto questo meccanismo non era mai stato rivelato prima al pubblico votante. In quella situazione, la Trevisan ha fatto il nome di Gianmaria Antinolfi ma - stando al regolamento in vigore solo quattro giorni fa - a rischio eliminazione sarebbe dovuto andarci il modello Andrea Casalino (ultimo nelle preferenze col 13.7% dei voti).
Al pubblico finale, dunque, ora non resta che scegliere di eliminare uno dei tre concorrenti letteralmente finiti al televoto nello scorso televoto in quanto - fra immunità e votazioni di squadra - ad andare a rischio eliminazione sono sempre i soliti "vipponi".
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