In occasione di un intervento rilasciato sabato 25 marzo 2023 a Tv Talk, il conduttore Piero Chiambretti si è lasciato andare a sue riflessioni in merito alla tv commerciale, al suo nuovo programma La Tv dei 100 e Uno e sui sistemi di calcolo degli ascolti televisivi a cura di Auditel. Sono delle dichiarazioni che sono passate inosservate ma che ci fa piacere riportare per creare un dibattito sull'argomento. Leggiamo insieme le sue dichiarazioni...
Piero Chiambretti: "Io non credo all'Auditel"
A proposito dei dati Auditel in caduta libera del suo ultimo programma La Tv dei 100 e Uno, Piero Chiambretti ha rivelato:
A parte il fatto che io non realizzo dei programmi per essere poi dei numeri, perché ai numeri si deve grande grande rispetto, per carità, dimostrano le tendenze... Ma io non credo all'Auditel e qualunque risultato bello o brutto che sia andrebbe rivisitato una volta e per sempre. E ho in mentre altri metodi... Questa cosa ce l'avevo dentro. I numeri non corrispondono sempre a quello che va in onda. [...] Un prodotto televisivo e un numero spesso non vanno d'accordo. Ci sono programmi orribili che hanno grossi numeri e programmi migliori che ne hanno invece di più minori.
La Tv dei 100 e Uno sarebbe quindi un programma realizzato da una tv commerciale, in onda su una tv commerciale ma che non deve tener conto del cardine principale per ogni proposta commerciale, i dati d'ascolto che determinano la vendita delle pubblicità. Chiambretti ne è proprio convito:
La TV dei 100 e Uno è un programma con i bambini, non per bambini. Secondo me la televisione in questo momento, ed è il momento per cui questo esperimento, perché parliamo di un esperimento in tre puntate, è stato realizzato con una visione a medio-lungo termine, cioè capire se si può ancora realizzare su una tv commerciale dei programmi che non abbiano per forza le caratteristiche dei canali commerciali. E visto che sono storicamente un detrattore dei format, se proprio dobbiamo fare un format da vendere all'estero, preferisco che sia mio.
In ultimo, Chiambretti si erge a detrattore dei format, dandone una sua definizione:
Quindi questo format... che poi la parola format non vuol dire nulla. Che cos'è un format? Il format è un programma che è andato bene in un Paese e viene copiato in un altro.
Spiace constatare come gli esperti e gli analisti di Tv Talk non si siano intromessi in questo discorso piuttosto contorto e fallace mettendo i punti sulle "i" ma, siamo certi, che sul web queste insolite dichiarazioni possono trovare un ampio spazio di dibattito. Cosa ne pensate di quanto ha rivelato Piero Chiambretti sulla tv di stato?
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