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La Volta Buona: la recensione della prima puntata con Caterina Balivo

La Volta Buona: voto e recensione del nuovo esordio tv di Caterina Balivo.

lunedì 11 settembre 2023

/ by Tv Italiana

La Volta Buona prima puntata rai1

La Volta Buona è la unica vera novità del daytime autunnale di Rai Uno 2023 - 2024. Eppure, a giudicare dai suoi contenuti, la trasmissione sembra essere un album delle figurine di mille altre trasmissioni già viste e transitate nella stessa fascia oraria. Infatti, il talk show pomeridiano di Caterina Balivo attinge a piene mani non solo da varie rubriche già testate da Vieni da Me (altro show della Balivo co-prodotto da Banijay, come per La Volta Buona) ma che prenda idee e ispirazioni persino da Oggi è Un Altro Giorno, il programma che la conduttrice di Secondigliano è chiamata a rimpiazzare.


La prima puntata dell'11 settembre 2023 de La Volta Buona parte dall'ovvia introduzione: uno spiegone tremolante (e non per l'emozione della conduttrice) che non è riuscita a spiegare molto dei contenuti del programma: sappiamo che verranno raccontate delle "volte buone" di qualcuno, all'atto pratico. E noi assecondiamo questa idea. Una idea che però non viene affatto seguita già dai primi minuti di programma dove si è parlato della polemica legata alla presenza degli influencer sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia oltre che dell'evento in generale. Ad aiutare la conduttrice a creare dibattito sull'argomento, è presente in studio una schiera di ospiti fissi, alcuni molti vicini alle scorribande televisive della conduttrice, che potremmo definire "Affetti Stabili" (come li chiamava Serena Bortone fino allo scorso anno). 

Anche la scenografia richiama in parte l'impostazione di Oggi è Un Altro Giorno: un divano per ospitare il cast corale e poi due sedute singole nel momento dell'intervista faccia a faccia con l'ospite di puntata. A dare un tocco di novità è la presenza di una balconata che più che far accomodare il pubblico in studio sembra volerlo stipare in una metratura quasi claustrofobica. Tornando alle figurine dei programmi passati, la Balivo re-introduce l'esperto del web di Vieni da Me che purtroppo stavolta non è stato sfruttato al meglio.

E a proposito di esperti, in studio il cast si arricchiste di uno spazio di divulgazione, anche qui come in Oggi è Un Altro Giorno faceva Massimiliano Cannoletta. Il momento cultura è affidato al professor Umberto Broccoli che - seppur con tutto il bene del mondo - ha appesantito quello che fino ad un attimo prima era un dibattito di sana leggerezza.

Uno dei punti focali che hanno costretto il direttore del daytime Rai Angelo Mellone a optare per questa La Volta Buona è stata la necessità di inserire all'interno di questo show il racconto del territorio e un ampio spazio dedicato al mondo delle fiction Rai. In questa prima puntata, lo spazio dedicato al racconto del territorio è durato un minuto e mezzo: un breve filmato in cui è stata raccontata una piccola realtà artigianale di Venezia. Un servizio talmente sbrigativo e stringato che persino gli amici di Geo si rifiuterebbero di trasmettere. Del resto, è parecchio complesso inserire temi così diversi in uno show che dovrebbe prevedere una linea editoriale più rigida e rivolta ad un pubblico femminile. 

Dopo 30 minuti, chiuso lo spazio "Anteprima", è arrivata la lunga intervista a Tullio Solenghi che non sprizzava grossa originalità. L'attore si è raccontato con genuinità ⭐ fra filmati, domande e un giochino sulla falsariga di quelli già visti a Da Noi... A Ruota Libera o nello stesso Vieni da Me. No comment sullo spazio totalmente random dello spettacolo con le bolle di sapone. Perché?

Intricatissimo il gioco a premi delle sfere: bisogna scegliere la sfera giusta (fra otto appese) che ti porta a partecipare ai quiz, che ti porta a vincere una cifra fra 100€ o 500€ se riesci a rispondere in maniera esatta ad un quesito senza opzioni di risposta. Se si volevano copiare i giochi di È Sempre Mezzogiorno, si potevano copiare un po' meglio.

In questa escalation di cringe e déjà vu continui, arriva lo spazio per l'intervista ad una persona non famosa: una triste storia di una giovane donna dall'infanzia rubata. Un segmento pieno di emotività ⭐ forse troppo tirato per le lunghe e con l'immancabile incontro finale stile Carràmba. A chiudere lo spazio è stato l'inatteso intervento del duo musicale in studio, intervenuto spesso all'insaputa di tutti e arrivando "a schiaffo" sul parlato di conduttrice e ospiti. C'è bisogno di più coordinazione.

La trasmissione volge al termine con l'ultimo, fondamentale, blocco per la trasmissione: lo spazio dedicato alla fiction Rai. Una idea interessante ma che viene sviluppata con poca volontà visto che, di fatto, è stata semplicemente una banale intervista ad uno degli attori del cast de Il Paradiso delle Signore; soap di cui la Balivo sembra essere poco aggiornata visto che è stata corretta dallo stesso intervistato in un paio di occasioni. Del resto, nemmeno la signora selezionata per il gioco telefonico conosceva Il Paradiso delle Signore. Non proprio una bella pubblicità. Le risatine di disagio di Alessandro Tersigni hanno reso bene l'idea.

Chiaro, è pur sempre una prima puntata e le possibilità di migliorare il prodotto sono infinite ma come esordio per un prodotto così tanto strombazzato, realizzato con un mezzo appalto esterno e con dei costi ben più alti dello show che lo ha preceduto, La Volta Buona si dimostra una macedonia con troppi gusti discordanti fra loro.

La Volta Buona. Voto finale: 3 ⭐ su 10.

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