Amadeus - detto lo Swiffer delle Polemiche - non poteva di certo far partire le varie manovre d'avvicinamento al Festival di Sanremo 2024 senza scatenare qualche dissenso. E difatti, a pochi giorni dall'annuncio del cast dei 27 Big che gareggeranno, una prima associazione dei consumatori si è già messo di traverso chiedendo la qualifica d'ufficio della band La Sad. Attraverso una nota pubblica, CODACONS chiede che il gruppo milanese pop-trap-punk sia allontanato dal concorso canoro Rai in quanto i testi delle canzoni già pubblicate dalla band contengono volgarità, insulti sessisti e concetti parecchio controversi: "Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire brani offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia (‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**’, e ‘ti sco**** solo per strapparti il cuore’, per citarne due tra tanti) .Non si capisce allora la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere proprio questo trio, visti i testi decisamente inappropriati, in un momento in cui tutte le energie dovrebbero essere unite nella battaglia contro la violenza di genere: una scelta sbagliata cui, in assenza di una retromarcia immediata, farà seguito denuncia". A meno di 48 ore da questo comunicato, è arrivata in maniera indiretta la difesa di Amadeus.
Sanremo 2024:Amadeus con i La Sad e contro il Codacons
In un video pubblicato sui suoi social, Amadeus ha replica in maniera (non tanto) indiretta al Codacons e alla polemica lanciata sui La Sad:
Buongiorno a tutti! Sono andato sul vocabolario il significato della parola "pregiudizio": opinione preconcetta capace di far assumere atteggiamenti ingiusti. Ecco perché io non amo le persone che hanno un pregiudizio verso qualcuno o qualcosa. Prima si ascolta la canzone [...] e poi si esprime un parere e si giudica. NON PRIMA. È sbagliato avere un pregiudizio.
Le dichiarazioni sono state nuovamente commentate da Codacons con un contro-comunicato.
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Sanremo 2024: la replica di Codacons alle accuse di Amadeus
Chi di dizionario ferisce, di dizionario perisce. Codacons ha replica alla linea difensiva di Amadeus con un nuovo comunicato a firma di Carlo Rienzi:
Così come Amadeus non ama le persone con pregiudizi, noi non amiamo le persone ipocrite, che il dizionario della lingua italiana definisce come "simulazione di virtù, di devozione religiosa, e in genere di buoni sentimenti, di buone qualità e disposizioni, per guadagnarsi la simpatia o i favori di una o più persone, ingannandole". [...] Non può non definirsi ipocrisia l'atteggiamento di chi a parole si schiera contro la violenza sulle donne, ma poi coi fatti premia invitandoli a Sanremo artisti i cui brani contengono frasi umilianti e offensive verso le donne, e testi che possono rappresentare una incitazione alla violenza. Se da un lato è vero che non si giudica una canzone prima di averla ascoltata, dall'altro è altrettanto vero che si può e si deve giudicare prima un cantante se già se ne conoscono i brani e le violenze verbali verso le donne. Altrimenti, seguendo l'assurdo ragionamento di Amadeus, anche un mafioso che ha ordinato stragi potrebbe partecipare a Sanremo purché presenti una bella canzone. [...] Invece di arrampicarsi sugli specchi con giustificazioni oggettivamente ridicole, farebbe bene a scusarsi con le donne italiane per le sue scelte [...] No artisti come La Sad, Fedez, Emis Killa e altri che infarciscono le proprie canzoni con testi vergognosi contro le donne e pericolosi per i più giovani.
Poi una chiosa finale:
Siamo sicuri che Amadeus comprenderà la gravità della presenza dei La Sad e tornerà indietro, ma se non torna sui suoi passi e non ritira questo gruppo dalla gara, andremo avanti e saremo costretti a presentare esposto all’Agcom e alla Rai.Il Festival di Sanremo 2024 inizierà fra circa due mesi ma il trenino delle polemiche è già partito. Ciuff ciuff!
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