Chi l'avrebbe mai detto che un giorno avremmo scritto un articolo su Papa Francesco che commenta i dati Auditel? Eppure siamo qui a farlo. Nel corso di una insolita udienza avvenuta lo scorso 23 marzo presso l'Aula Paolo VI in Città del Vaticano, il Pontefice ha avuto la possibilità di ospitare fra i banchi dei fedeli una lunga schiera di dipendenti e dirigenti Rai a cui raccontare la sua opinione sulla necessità di una informazione più corretta possibile, anche a discapito di sensazionalismi o trucchetti per far lievitare gli ascolti. Leggiamo insieme le sue parole a tal proposito.
Papa Francesco commenta l'Auditel Rai: le sue parole
Queste, in breve, le parole di Papa Francesco nel corso della speciale udienza con i dirigenti Rai:
Servire il diritto dei cittadini a una corretta informazione, trasmessa senza pregiudizi, non traendo conclusioni affrettate ma prendendo il tempo necessario per capire e per riflettere e combattendo l'inquinamento cognitivo, perché anche l'informazione dev'essere "ecologica" [...] Significa, infine, garantire un pluralismo rispettoso delle diverse opinioni e fonti perché, come già affermava San Giovanni Paolo II, la verità, anche quando la si è raggiunta e ciò avviene sempre in modo limitato e perfettibile non può mai essere imposta. L'intero sistema dei media a livello globale, ha bisogno di essere provocato e stimolato a uscire da sé e a mettersi in discussione, per guardare al di là, oltre. Ed è, questa, una responsabilità alla quale non potete sottrarvi, se volete tenere alto il livello della comunicazione. Non bisogna inseguire gli ascolti a scapito dei contenuti: si tratta piuttosto di costruire, attraverso la vostra offerta, una domanda diffusa di qualità. Del resto la comunicazione, proprio in quanto dialogo per il bene di tutti, può svolgere nel nostro tempo un ruolo fondamentale anche nel ritessere valori socialmente vitali come la cittadinanza e la partecipazione.
Pluralità, mettersi in discussione, offrire un corretta informazione, non inseguire i dati Auditel a discapito della qualità dei contenuti: alla dirigenza Rai più filo-meloniana sarà arrivato questo messaggio?
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