Sarà forse colpa degli scintillanti incarti delle uova di Pasqua di cui abbiamo fatto man bassa nei giorni scorsi ma da circa una settimana nella blogosfera più teledipendente non si fa altro che parlare di Drag Race Italia e della sua quarta edizione. Il nuovo capitolo del talent show sulle drag queen nostrane è fortemente a rischio già da un paio di mesi: vi avevamo dato notizia ad inizio febbraio che Paramount ha confermato la chiusura dei rapporti con gli ideatori del suddetto programma e già in passato si era affrettata a cancellare in maniera coatta altri drag show come Queen of The Universe. Le ragioni di questa non riconferma sono ovviamente i dati d'ascolti dei due programmi nella messa in onda televisiva su MTV e lo scarso successo raccolto su web, social e sulla piattaforma pay Paramount+. La collaborazione fra Paramount e World of Wonder non poteva che chiudersi in breve tempo sia a livello locale ma anche e a livello mondiale. Ci sono altri retroscena interessanti su cui andare ad indagare però...
Come annunciato in una intervista rilasciata lo scorso febbraio 2024 dai due producer internazionali del format a Variety, Drag Race andrà avanti in Francia, in Spagna ma anche in Thailandia, Filippine e Canada grazie ai network locali che hanno co-prodotto e finanziato il format. In Francia, ad esempio, Drag Race è prodotto dalla tv di stato per la messa in onda sul canale dedicato alla generazione millenial FranceTV Slash mentre in Spagna la produzione è affidata ad una tv commerciale. Le quattro versioni di Drag Race supportate dalla sola Paramount (Italia, Germania, Messico e Brasile) faranno la loro uscita di scena e i video delle puntate torneranno alla casa madre, sulla piattaforma World of Wonder Plus in esclusiva.
Quindi Drag Race Italia potrebbe tornare in onda solo se trovasse un nuovo network disposto ad investire economicamente sulla realizzazione dello show sul nostro territorio? Questo è poco ma sicuro. E il fatto che ad oggi non ci siano né investitori né network interessati nemmeno ipoteticamente al suddetto programma lo denota il fatto che persino i casting per la ricerca delle nuove concorrenti non è mai più stato riaperto. Di solito le selezioni venivano aperte a marzo per poi andare sul set e chiudere le registrazioni entro l'estate.
Infine fa molto rumore il totale silenzio del direttore artistico della versione italiana del programma, Dimitri Cocciuti: uno degli uomini della Ballandi da sempre molto attivo sui social quando si parla di Drag Race Italia ma che da tempo è misteriosamente silente sul caso. E se tutto tace un motivo ci sarà...
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