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Mediaset ha messo a libro paga un pastore omfobo per animare Dritto e Rovescio: l'accusa

I pareri omofobi del pubblico di Dritto e Rovescio potrebbero non essere casuali: spuntano compensi Mediaset per uno dei figuranti.

giovedì 18 aprile 2024

/ by Tv Italiana

rete4 paolo del debbio

Pier Silvio Berlusconi è al timone di una Mediaset sempre più bipolare: da un lato abbiamo le trasmissioni sui cui il network televisivo ha imposto una linea editoriale più pulita e meno trash, ma nell'altro emisfero del palinsesto continuano ad esser trasmessi programmi dove la fanno da padrona le parolacce, gli insulti e le teorie del complotto che spacciano per dibattito popolare quello che è a tutti gli effetti la palese volontà di fare una contro-informazione fallace e tendenziosa. A lanciare una ulteriore accusa sui contenuti sempre più controversi di una di queste trasmissioni, Dritto e Rovescio di Rete4, è il portale Gayburg.com che ha rivelato come il pubblico del programma di Paolo Del Debbio non sarebbe del tutto casuale e volontario, tant'è vero che uno dei suddetti figuranti - il pastore Luigi Carollo - resosi responsabile di continue uscite e pareri omobofi avrebbe ricevuto persino un CUD da Mediaset per le sue partecipazioni televisive, quindi sarebbe a direttamente libro paga dell'azienda berlusconiana.

A rivelare di aver ricevuto il CUD (Certificato Unico da Dipendente) per le ospitate a tinte omofobe nelle trasmissioni Mediaset è stato proprio il direttore interessato, il suddetto pastore Carollo - attraverso la sua pagina Facebook personale: "Ecco quando ti arriva il CUD 2023 di Mediaset per le comparse televisive!" ha scritto in un post del 17 aprile 2024, allegando la foto del suddetto documento fiscale che porta l'intestazione Mediaset Group RTI S.p.A.

A seguito di questa rivelazione, il portale tematico sottolinea come la persona in questione sia molto nota sul web soprattutto per essere in prima linea contro le persone LGBT, specie se appaiono in tv: si è espresso contro i tre giudici di Amici, soprattutto contro Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, ed ha preso le difese della mamma omofoba che nell'ultima edizione di C'è Posta per Te non accettava la relazione di sua figlia con un'altra donna. Nella sua presenza social non mancano post contro Vittoria Schisano, Vladimir Luxuria e Alessandro Cecchi Paone.

Quindi Mediaset ha coscientemente messo a libro paga un razzista per animare uno dei talk show più controversi del suo palinsesto? La nostra è una domanda ma, stando alle suddette informazioni, è chiaramente già una certezza.

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