La produzione di Eurovision 2024 e l'emittente svedese SVT sembrano essere davvero preoccupati dal caos che potrebbe scatenare un eventuale polemica a tema politico legata al conflitto fra Israele e il popolo palestinese. E per cercare di evitare quanto più possibile riferimenti o prese di posizione in diretta televisiva, l'organizzazione del concorso ha emanato una serie di regole che hanno fatto discutere: dall'assenza dell'artista israeliana Eden Golan nel corso del Torquoise Carpet alla richiesta di non introdurre altre bandiere in arena oltre a quelle dei Paesi in gara, passando per le pesanti misure di sicurezza prese nel corso dei vari eventi collaterali alla messa in onda. Ma c'è di più: l'artista rappresentativa dell'Irlanda, Bambie Thug, ha svelato in conferenza stampa che EBU l'ha costretta a rimuovere riferimenti alla pace in Palestina.
Un giornalista in sala ha chiesto delucidazioni sulle scritte in codice che ha mostrato sul volto e sulle gambe Bambie Thug nel corso della sua esibizione. Questi messaggi in codice avrebbero dovuto riportare le frasi "cessate il fuoco" e "Palestina libera" scritte in ogham, un antico alfabeto medievale. In realtà le suddette scritte sono state sostituite con lo slogan "incorona la regina", testo che appare anche sul finale dell'esibizione nel grande schermo alle spalle dei performer.
Il motivo di questo cambio è dovuto ad una formale richiesta dei produttori di Eurovision di rimuovere riferimenti alla Palestina:
Per me era importante portare questi messaggi perché sono a favore della pace e della giustizia. Sfortunatamente, oggi ho dovuto modificare le scritte al solo "incorona la regina" come richiesto da EBU.Qui di seguito, il video con le dichiarazioni di Bambie Thug a proposito della "censura" imposta da EBU ed Eurovision sul suo messaggio pro-Palestina.
Very intense but very relevant question answered by Bambie really really well.
— ESCÉire🇮🇪- 🇷🇸 🇬🇪 🇧🇪 (@eire_thug) May 7, 2024
EBU are you not ashamed? pic.twitter.com/yq1YFwHowA
Nessun commento
Posta un commento