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Perché Oggi è un Altro Giorno è stato chiuso? Rai spiega le motivazioni

Angelo Mellone, direttore daytime Rai, spiega le ragioni della chiusura di Oggi è un Altro Giorno: il talk di Serena Bortone.

giovedì 3 agosto 2023

/ by Tv Italiana

Oggi è un Altro Giorno chiusura perché

Siamo oramai a poco più di un mese dalla partenza dei nuovi Palinsesti Rai 2023 - 2024 e le ricche novità dedicate al daytime e al preserale sono sulla rampa di lancio. Fra i nuovi programmi che vedranno la luce a settembre su Rai Uno c'è La Volta Buona: un nuovo show contenitore di vari argomenti affidato alla rediviva Caterina Balivo. Questa produzione occuperà lo spazio lasciato vuoto da Oggi è un Altro Giorno, titolo che è stato definitivamente cancellato. Ma per quale motivo le nuova direzioni Rai hanno ritenuto necessaria la cancellazione del programma di Serena Bortone? A questo dilemma, è stata data una motivazione ufficiale.

È Angelo Mellone (direttore d'intrattenimento daytime Rai) ha spiegare le ragioni della chiusura di Oggi è un Altro Giorno nel corso di una interrogazione avvenuta in un appuntamento di Vigilanza Rai, avvenuto lo scorso 1^ agosto 2023. Secondo Mellone, il programma di Serena Bortona non aveva ascolti sufficienti alla riconferma:

Mi è stata fatta una domanda dalla senatrice Bevilacqua sulla chiusura di Oggi è un Altro Giorno, il programma di Serena Bortone. Quello era un programma che andava valutato non solo nei dati degli ultimi mesi finali di vita ma nei tre anni di messa in onda. Il primo anno ha fatto il 12%, come ascolti non aveva cifre eccellenti. Il secondo anno ha fatto il 14% di media. Quest'anno ha sfiorato il 16%. Ma io penso che bisogna anche tenere in considerazione il fatto che in palinsesto c'è il Traino in Uscita della soap-fiction Il Paradiso delle Signore; va in onda con grande successo dall'autunno alla primavera e che ha consequenzialmente aumentato i propri ascolti. E per questo (Oggi è un Altro Giorno, ndr.) ha avuto un traino più forte. Prima di parlare di buoni o cattivi risultati di un prodotto, bisogna sempre vedere dov'è collocato, quanto fa il prodotto che viene prima, quello che viene dopo...

Secondo Mellone, la crescita costante di Oggi è un Altro Giorno non è stata dovuta alla fidelizzazione sul pubblico del pomeriggio, che Serena Bortone si è conquistata in tre anni di messa in onda, ma molto sarebbe dovuto al tesoretto di telespettatori che si piazzavano davanti al talk di Rai Uno in attesa che iniziasse Il Paradiso delle Signore. Il cosiddetto Traino Inverso.

E la stessa cosa non potrebbe capitare anche al nuovo programma di Caterina Balivo? Domanda lecita, a cui segue una risposta dello stesso direttore:

La scelta (cancellare Oggi è Un Altro Giorno, ndr.) è stata una scelta di tipo editoriale: creare un nuovo programma, affidandolo ad una professionista che si è già occupata di quella fascia oraria, e con un programma ritenuto più coerente e che stiamo ancora costruendo autorialmente ed editorialmente tutto all'interno, titolo del programma compreso; sarà un programma più competitivo in quella fascia oraria e che avrà un maggior aggancio con quello che andrà in onda dopo, cioè con l'universo delle fiction Rai. Sono scelte editoriali.

Sebbene non sia ancora chiarissimo quali saranno i contenuti di questo La Buona Volta - sulla carta sembra un bis di Vieni da Me -, il direttore spiega che rispetto allo show di Serena Bortone, il nuovo programma avrà un importante spazio al suo interno dedicato al mondo della fiction Rai che permetterà in maniera più coerente di gestire il flusso di spettatori de Il Paradiso delle Signore. Un tecnicismo però già più volte adoperato proprio da Caterina Balivo, proprio nella stessa fascia oraria in questione, con risultati Auditel tutt'altro che lodevoli.

Al già intricatissimo puzzle di dichiarazioni non propriamente corrette, aggiungiamo il fatto che anche Serena Bortone all'interno del suo Oggi è un Altro Giorno ha spesse volte invitato attori delle fiction Rai e de Il Paradiso delle Signore. Quindi perché se la stessa idea la propone Serena Bortone non è abbastanza ma se lo (ri)fà Caterina Balivo è un gesto di ampia coerenza di palinsesto? Misteri editoriali.

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