La Storia: trama della fiction Rai durante il Fascismo
Roma, quartiere San Lorenzo. Alla
vigilia della Seconda guerra mondiale,
Ida Ramundo, maestra elementare
rimasta vedova con un figlio adolescente
di nome Nino, decide di tenere nascoste
le proprie origini ebraiche per paura
della deportazione. Un giorno, quando
ormai l’Italia è in guerra a fianco della
Germania, rientrando a casa, Ida viene
violentata da un soldato dell’esercito
tedesco, un ragazzino ubriaco. Dopo
lo sgomento, l’angoscia e la vergogna,
Ida scopre di essere incinta.
Mentre Nino trascorre l’estate al campeggio degli Avanguardisti, Ida partorisce in segreto un bambino prematuro, piccolo e quieto, con gli stessi occhioni azzurri del padre, quel soldato ragazzino tedesco di nome Gunther già morto in Africa. Quando Nino torna a casa e scopre il fratellino, lo accetta di slancio e se ne innamora. Lo soprannominerà Useppe.
La piccola famiglia viene stravolta dagli eventi della guerra. Prima Nino, fascista convinto, decide di partire per il fronte contro il parere di Ida, lasciandola sola con Useppe. Poi, nel bombardamento di San Lorenzo del luglio 1943, la loro casa viene distrutta, Ida perde tutto ed è costretta a sfollare a Pietralata. Da quel momento, ogni giorno diventerà una lotta per la sopravvivenza, sua e del suo bambino.
Intanto, Useppe cresce aspettando il ritorno del fratello, al quale è legato da un amore inossidabile, mentre una vitalità a tratti disperata spinge Nino verso la lotta armata di Resistenza, verso l’amore, verso i compagni. Dopo la guerra si darà al contrabbando, prima di sigarette e poi di armi. Vuole una vita migliore per sé, per Ida e per Useppe.
Nessun commento
Posta un commento