Anzianità, dare spazio ai giovani, citazioni del Vangelo: si è congedato così Massimo Bernardini dalla sua ultima puntata di Tv Talk, andata in onda lo scorso sabato 25 maggio nel pomeriggio di Rai Tre. Sarebbero state quelle le ragioni per cui il conduttore ed autore del programma ha deciso di lasciare il programma: il 69enne ha spiegato di essere oramai in pensione da due anni e che questo lo ha spinto a volersi dedicare di più alla famiglia, cogliendo quindi la palla al balzo per lasciare spazio ai giovani (in quanto caso alla più giovane Mia Ceran). Tutte belle parole che però si scontrano con una dichiarazione rilasciata tre giorni dopo il suo addio televisivo sulle pagine del Fatto Quotidiano: in questa intervista, il giornalista svela che la reale ragione per cui ha lasciato Tv Talk è che si è annoiato di parlare di televisione e che vive questa condizione già da parecchi anni.
Perché Bernardini ha lasciato Tv Talk: le ultime dichiarazioni
Su specifica domanda fatta dalla (ex) sua opinionista Claudia Rossi, Massimo Bernardini spiega le ragioni che lo hanno portato a lasciare Tv Talk dopo un ventennio di onorata carriera:
La mia curiosità si è semplicemente usurata. Quando abbiamo cominciato TvTalk erano appena arrivati i reality. Era partito il Grande Fratello, la televisione stava vivendo un mutamento. TvTalk è nato perché la televisione era interessante e io ne ero affascinato. Da molti anni invece la proposta non è attraente. Probabilmente non ho ragione io solo che, come dicevo, la mia curiosità si è usurata. Questo è il mio mood e ce l’ho da almeno cinque anni. Se ho continuato è per il gruppo di lavoro, talmente formidabile che pur di continuare a lavorare con loro ho superato la noia.
Nonostante sia ufficialmente in pensione da due anni, Bernardini ha continuato a lavorare con la noia addosso almeno negli ultimi cinque anni (dunque dal 2019). Sarà forse per questa ragione che negli ultimi anni Tv Talk si è più volte lanciato con ampi spazi sul racconto di cronaca nera, politica e attualità relegando l'intrattenimento televisivo a slot secondari?
Va anche detto che, se Bernardini negli ultimi cinque anni è stato vittima della noia, la tv italiana nell'ultimo lustro ha dato modo di restare tutt'altro che annoiati: dall'involuzione e l'evoluzione del mezzo durante e dopo la Pandemia, passando per i format nuovi e d ritorno dal passato, i Festival di Sanremo di Amadeus, la nascita e l'evoluzione di un Terzo Polo televisivo, l'esplosione delle piattaforme digitali, solo per citare alcuni temi. Nonostante il fervore degli ultimi anni, Bernardini lascia per la cumbia della noia. Totàl!
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