Rai Tre continua a svuotarsi: fra conduttori che non vengono riconfermati e giornaliste che fanno armi e bagagli e migrano altrove, anche il conduttore di Tv Talk Massimo Bernardini annuncia ufficialmente il suo addio a Tv Talk, la trasmissione dal sabato pomeriggio del Terzo Canale Rai. Lo fa rilasciando alcune dichiarazioni a Maria Volpe, giornalista ed opinionista frequente del medesimo programma: "Innanzitutto perché a luglio compirò 69 anni. Da quando ne ho 67 sono pensionato. Fare il pensionato? No, mi prendo una pausa. Poi, se a qualcuno in Rai o sul mercato interesserà, proverò a dedicarmi ai pochi progetti editoriali e audiovisivi, quantitativamente meno impegnativi, che da tempo ho nel cassetto. Se invece non succederà niente vorrà dire che sarà venuto il momento di ritirarmi a vita privata".
Sempre nell'articolo diffuso quest'oggi 21 aprile 2024 sulle pagine dal Corriere, spiega di non sapere chi prenderà il suo posto visto che - a suo dire - Tv Talk sarà in onda regolarmente anche nella prossima stagione televisiva:
Tv Talk ovviamente continuerà. I dirigenti Rai stanno pensando al futuro del programma. Chi mi sostituirà? Non ne ho idea. Mi piacerebbe fosse una donna, una giovane conduttrice più brava di me, che mantenesse qualcosa della mia passione giornalistica . E che il talk restasse a Milano, visto che è nato qui. Trattasi naturalmente di consigli non richiesti.
E quale sarebbe la passione giornalistica che Bernardini infonde su programma? Il conduttore svela quali diktat ha imposto sullo show cercando di farlo risultare più radical-bon ton che un dibattito onesto:
Se fai il “libero picchiatore” te la suoni e te la canti; se dialoghi coi protagonisti rinunci agli “schiaffi” ma forse ottieni qualcosa in più nel racconto sul suo mestiere. Comunque raramente abbiamo nascosto critiche o dati di ascolto. Magari li abbiamo attenuati [...]. A chi mi/ci rimprovera di fare sempre il “pompiere” sulle critiche a un programma o ad un ospite, vorrei far notare un semplice dettaglio drammaturgico: se io esprimo un giudizio più benevolo rispetto a quello dei nostri polemisti, resta il fatto che a Tv Talk le posizioni critiche forti si possono esprimere. [...] Che fare? Rinunciare a un ospite importante o a una polemica? Io faccio quello che farebbe ogni giornalista che ha anche la missione di privilegiare il pubblico generalista, che mi pare più interessato all’ospite che al polemista.
Parole mai furono più scollate dalla realtà, queste, di Massimo Bernardini. Basti pensare al grande dibattito - e agli ascolti in salita - incassati fra ieri e oggi dal talk show CheSarà che è salito sul carro di un acceso dibattito a seguito di una censura. Ma del resto, il conduttore dice di non avere rimpianti e di aver deciso di lasciare il programma nel momento di massimo splendore:
Sono convinto che lasciare un programma al massimo del successo, e non quando comincia a traballare, sia la cosa più giusta da fare [...] Ha una media dell’8,4% con quasi 1 milione di telespettatori.
Ma va anche detto che pur di strappare quell'8% - che fino ad un paio d'anni fa era comunque un 10% - da circa un paio d'anni la trasmissione è costretta a escamotage tecnici degni di una trasmissione di Barbara D'Urso: cronaca o poitica in apertura (anche quando non ha concretamente a che vedere con il mondo della tv) e una segmentazione del programma in tre blocchi Auditel per scorporare il pubblico in fuga durante le pause pubblicitarie.
Che siano vizi di forma o scelte democristiane, dal prossimo autunno la trasmissione Tv Talk potrebbe concretamente dare una svolta alla sua solita liturgia e magari puntare a rassomigliare un po' di più allo show a cui si ispirò 22 anni: l'americano Talk Soap. Basterebbe mettere alla conduzione Saverio Raimondo.
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