Rai

Alberto Matano dice no a Domenica In: ‘Sogno una mia prima serata d’infotainment’

Alberto Matano a ruota libera su Barbara D'Urso e Lorella Cuccarini, il suo impegno a La Vita in Diretta e un suo nuovo sogno in tv.

Tv Italiana 25/05/2025

article-post

Nel futuro di Alberto Matano c’è altro oltre al solido appuntamento pomeridiano de La Vita in Diretta? La risposta è “nì”.  Il conduttore di Rai Uno è stato intervistato oggi pomeriggio 25 maggio 2025 al Festival della TV di Dogliani dove, fra le varie cose chieste, c’è stato spazio anche per alcune inedite dichiarazioni sui prossimi progetti nel Piccolo Schermo. Matano ha subito rigettato l’idea di esser eletto erede di Mara Venier per Domenica In e ha approfittato per raccontare un suo personalissimo nuovo sogno professionale: portare in prima serata un suo programma di infotainment.  Nell’intervista si è parlato anche dei competitor Pomeriggio Cinque e delle pesanti illazioni mosse sul giornalista da Lorella Cuccarini alcuni anni fa. Un breve riassunto di cosa ha dichiarato nel prossimo paragrafo, qui sotto.

Alberto Matano erede di Mara Venier? “Ma è ancora in vita!”

Ad Alberto Matano è stato chiesto se accetterebbe l’eredità di conduttore Domenica In dopo il recente endorsement fatto da Mara Venier, attuale conduttore del programma.

Erede di Mara Venier? Qualcuno di erede, di successione… Che sono parole che si usano quando uno oramai non c’è più. Invece Mara Venier è ancora qui fra noi, pronta a fare una nuova Domenica In quindi non vedo perché bisogna parlare di un erede. L’erede di Mara è Mara. Per quanto mi riguarda, a questo punto, mi piacerebbe con maggio slancio – visti anche i risultati raggiunti – fare un altro anno de La Vita in Diretta. E ringrazio il pubblico perché il questo abbraccio quotidiano è un grande motivazione. Fare questo programma è un impegno quotidiano, non c’è un vero giorno festivo, noi siamo sempre in onda, è un impegno costante.

Alberto Matano sogna di fare infotainment in prima serata

Dunque niente Domenica In. Ma Alberto Matano sogna di fare anche altro in tv oltre a La Vita in Diretta? A quanto pare sì.

Per il futuro, mi piacerebbe riunire tutta questa esperienza maturata, l’essere servizio pubblico,  saper affrontare la realtà, raccontarla, ma mantenere anche una linea pop, larga, insomma un infotainment ma magari in un primetime. Portare tutto quello che ho fatto fino ad ora ma una prima serata di Rai Uno. Ecco questa magari è una cosa che al momento non c’è. A questo punto, credo sia arrivato il momento di costruire, cucire su di me qualcosa che magari al momento che non c’è e che il pubblico potrebbe richiedere.

Alberto Matano su Lorella Cuccarini: “Mi accusò di maschilismo”

Alberto Matano è stato chiamato anche a commentare la brutta accusa di essere maschilista arrivata alla redazione de La Vita in Diretta con una mail al vetriolo.

Mi è dispiaciuto esser stato accusato di maschilismo. È una cosa che proprio non mi appartiene. Me l’hanno detto una sola volta e l’ho vissuta come una ingiustizia perché non fa parte del mio modo di essere. Quando dicono che faccio parte di una lobby gay nella Rai mi vien da ridere. […] Chi mi diede del maschilista fu Lorella Cuccarini, è vero. Ma non ci siamo mai più parlato o incrociati. Ci siamo visti una volta, ad Amici, ci siamo salutati. Ma sai, sono passati molti anni e col tempo tutto passa…

Alberto Matano: “Pomeriggio 5 diverso da Vita in Diretta”

Non è mancato, infine, un breve commento al programma competitor, ovvero Pomeriggio Cinque.

Con Myrta Merlino oggi e Barbara D’Urso? No, non ci siamo mai sentiti. Però quando abbiamo iniziato il programma leader di fascia era Pomeriggio Cinque e poi piano piano è iniziata questa lunga cavalcata. Ma devo dire che ho sempre trovato delle differenze su come vengono narrati i fatti nei pomeriggio di D’Urso; eravamo due racconti diversi. Il pubblico poteva scegliere fra me e lei.

Potrebbe interessarti anche