Avetrana - Qui non è Hollywood

Disney+ potrà usare il nome Avetrana nella sua serie tv sul caso Sarah Scazzi

Tv Italiana 27/03/2025

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Ricordare la serie tv realizzata da Disney+ sull’omicidio di Sara Scazzi dal titolo Qui Non è Hollywood? La fiction sarebbe dovuta apparire sulla piattaforma lo scorso 25 ottobre 2024 con il nome Avetrana – Qui Non è Hollywood ma, a seguito di un serio reclamo partito dal Palazzo di Città del comune pugliese, Disney+ fu costretto per legge a bloccare la pubblicazione della serie. Fu comunque piazzata on demand il 30 ottobre 2024 rimuovendo dal titolo il riferimento ad Avetrana. Sono passati cinque mesi dal quel giorno e oggi – 27 marzo 2025 –  la legge ha stabilito che DIsney+ aveva ragione: era nel loro diritto usare il nome della città di Avetrana per raccontare una storia effettivamente avvenuta in quei luoghi.

Disney+ potrà citare Avetrana nel titolo della serie tv sul caso Sarah Scazzi

In una dichiarazione rilasciata ad AdnKronos, il registra di Avetrana – Qui non è Hollywood Pippo Mezzapesa. si è detto soddisfatto del verdetto:

La serie si riappropria finalmente di uno dei suoi elementi fondanti. È, a tutti gli effetti, una restituzione. Per noi autori il titolo non poteva prescindere dal nome del paese in cui i fatti sono avvenuti. Avetrana è parte della storia e protagonista della serie.

Soddisfazione anche da parte di Daniel Frigo, Country Manager, The Walt Disney Company per l’Italia:

Per l’industria audiovisiva si tratta di una decisione di estrema importanza in quanto riafferma con forza il principio della libertà di espressione artistica quale principio cardine del nostro ordinamento giuridico. 

Nonostante la legge si sia espressa, qualcuno proprio non ci sta. Ovviamente ci riferiamo al sindaco di Avetrana:

Rammarico per il provvedimento del Tribunale di Taranto che ha autorizzato il ripristino dell’originario titolo della serie tv. In carenza, fra l’altro, di elementi probatori, ulteriori rispetto a quelli acquisiti sino all’emissione del provvedimento cautelare, che lo giustificassero. Senonché, l’esito della lite è stato sostanzialmente rovesciato poiché il giudice ha cambiato idea, affermando l’insussistenza di entrambi i presupposti che, sempre a suo avviso, inizialmente avevano supportato il provvedimento cautelare. Questa palese contradditorietà, che a parere anche dei legali dell’Ente inficia tutto il ragionamento giuridico ha ingenerato nella collettività avetranese perplessità tali da indirizzare l’amministrazione a non proporre impugnazione al provvedimento, da ultimo per scongiurare ulteriori aggravi di spesa sulle casse della stessa, atteso che il giudice nella prima fase aveva compensato le spese di lite. Ho avuto sempre a cuore gli interessi della mia comunità e tentato di tutelarli lottando strenuamente, pur con le modeste risorse a disposizione

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