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Hercai: anticipazioni 16 giugno 2025, Hanife muore sparata da Azize
Le anticipazioni dei nuovi episodi della terza stagione di Hercai - Amore e Vendetta, in onda il 16 giugno 2025 su Real Time.
Tv Italiana 16/06/2025

Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 16 giugno 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme le anticipazioni e la trama di Hercai – Amore e Vendetta dei nuovi episodi nel prossimo paragrafo.
Hercai: anticipazioni 16 giugno 2025 della soap turca di Real Time
(S 3 E 18) Reyyan e Miran litigano in mezzo alla strada. La giovane rinfaccia al suo interlocutore che oramai sono divorziati e che non deve più assillarla. Cihan ha ascoltato e visto tutto a distanza per sincerarsi che i due si siano effettivamente separati. Reyyan – che sa cosa ha scoperto Miran – attenziona lo zio spiegandogli che il nonno Nasuh ha un segreto che riguarda la morte del padre di Miran. È stato lui? Hazar era coinvolto nella sparatoria? Miran si sincera del fatto che la litigata fosse dovuta alla presenza di suo zio nei paraggi. Nel frattempo, Miran dà appuntamento ad Aslan alla scogliera per un faccia a faccia. Aslan chiama a sua volta Reyyan per spiegarle dell’imminente incontro; lei chiederà ad Harun di farsi accompagnare alla scogliera. Un bambino ha lasciato davanti all’uscio del castello Aslanbay un cofanetto con una lettera minatoria ed un oggetto: un pezzo della lapide di Dilsah Aslanbay. L’anziana ha un flashback: all’epoca dei fatto, la donna incontrò Mehmet per strada, disperato, con una pistola in mano, lui però è in stato confusionale e ammette di aver sparato a Dilsah e Hazar. Il giovane Mehmet aveva scoperto che i due si amavano prima del suo matrimonio forzato con Dilsah e questo ora lo turba profondamente. Per questo, davanti a sua madre, decide di togliersi la vita sparandosi un colpo in testa. Il ricordo viene interrotto da una chiamata: uno scagnozzo di Azize la informa che Miran e Aslan si stanno dirigendo verso la scogliera. Hazar fa un brutto sogno e, dopo essersi risvegliato di colpo, crede di esser stato lui ad aver ammazzato Mehmet. Cihan prova a farlo ragionale. Zehra è in travaglio e chiede di essere portata via in ambulanza. Il momento dell’incontro è arrivato: Miran e Aslan si azzuffano. Fra uno spintone e l’altro, Miran scivola dal dirupo ma viene trattenuto da Aslan prima di finire giù nel precipizio. Lui però con l’altra mano tira fuori una pistola. Reyyan e Azize guardano la scena a distanza. Pur di salvare Aslan, Azize ordina alla sua guardia del corpo di sparare a Miran; lui evita i proiettili lasciandosi cadere in acqua. Reyyan corre a soccorrere Miran, Azize si dirige verso Aslan che è impietrito dopo la scena della caduta. L’auto di Azize incrocia quella di Aslan. La donna scende dall’auto, raggiunge il nipote e gli molla un ceffone in pieno volto: “Ma che intenzioni avevi?” gli chiede. Aslan accusa la megera di aver sparato in loro direzione; lei mente spiegando che qualcuno gli ha teso una trappola e lo invita ad andarsene via da li con la sua auto. Aslan però voleva prima andare a salvare Miran. Volontà che Azize gli nega. Reyyan riesce a trarre in salvo Miran dal fiume. Azize accusa Aslan di essersi invaghito di Reyyan, lui lo ammette ma è un segreto che serba per sé in quanto è conscio del grande amore che scorre fra Miran e Reyyan. Ora spiaggiato sulla riva di un fiume, Miran finalmente si risveglia, molto indebolito, e perde sangue in quanto è stato sparato. Reyyan prova a farlo rialzare nella speranza di portarlo a deambulare verso la salvezza. Cihan riceve la chiamata di una guardia del corpo: dice di aver visto Miran ferito e che quest’ultimo ha perso un bigliettino in cui c’è scritto che Naush ha ammazzato Mehmet Aslanbey. La fuga verso la salvezza di Reyyan e Miran si fa sempre più difficile…
(S 3 E 19) Hazar chiama Cihan per avvisarlo che il parto di Zehra sarà complicato. L’ospedale li sta spedendo in ambulanza in un’altra città. Cihan approfitta dell’emergenza per dileguarsi fuori dal castello e andare a caccia di Miran e Reyyan. Trovano una traccia in una zona piena di grotte. Effettivamente i due fuggiaschi si sono rintanati in una grande grotta illuminata da un falò. Mahmout – guardia del corpo di Azize – li avvista e si prepara a sparare addosso ad entrambi ma il suo gesto viene fermato dalle urla di Cihan che giura a gran voce la sua vendetta: vuole finire Miran. L’ambulanza che trasposta Zehra sbanda e fa un incidente. La situazione è disperata: Zehra è sofferente, il paramedico nell’ambulanza non riesce a muoversi e Hazar è l’unico in grado di poter far qualcosa. Scorta la moglie per strada per chiudere aiuto. Il mattino seguente Sukran chiama Azize sostenendo che accetta la sua proposta. Reyyan riesce a circuire un cavallo, fa salire in groppa Miran, che comunque perde ancora sangue. I due si stanno avvicinando a passo spedito verso un villaggio vicino. Hanife incontra Aslan: lei gli promette la famosa lettera di Dislah, in cambio vuole costruirsi una nuova vita altrove. Il villaggio raggiungo da Miran e Reyyan sembra disabitato. Trovano il modo di infilarsi in una casa per potersi mettere comodi.
(S 3 E 20) Azize incontra Hanife davanti alla cascina degli Sadoglu e fa rompere la serrature per entrarci. Zehra partorisce fra i campi. Azize prova ad incastrare la sorella accusandola di aver tradito la sua lealtà. Ovviamente Hanife sbrocca. Le due litigano e Hanife strappa dalla fondina la pista di Mahmout. Nella colluttazione fra i tre, parte un colpo. Hanife muore davanti agli occhi di Azize. La megera ha perso un altro suo stretto familiare. Nel frattempo, Reyyan cerca da bere e da mangiare nel villaggio disabitato. Azize si strugge di dolore. Hazar e Zehra sono ufficialmente diventati genitori per la seconda volta; il rocambolesco parto ha avuto un lieto fine. Il problema è che i due sono nel bel mezzo del nulla, ai bordi di una strada di campagna, in attesa che una auto li carichi. E finalmente una si paleserà. Azize rincasa e trova ad attenderla una Gonul arrabbiatissima; Azize non ci pensa due volte a mollarle un ceffone in pieno volto. Poi la trascinerà nella sua stanza per darle il benservito. Esma proverà a fermare la vecchia senza alcun successo. Sultan irrompe nel castello dopo una sessione di shopping e, sentendo le urla, si precipita alla porta della stanza, chiusa a chiave dall’interno. Sultan corre fuori dal castello a chiedere aiuto. Azize apre la porta dopo aver picchiato, insultato e umiliato Gonul. Rientra nelle sue stanze e riceve una chiamata in cui le viene spiegato dove si trovano Miran e Reyyan ma anche che Cihan è sulle loro tracce per ammazzare una volta per tutte Miran. Per Azize è una lieta novella e chiedere di essere avvisata a cose fatte. Gonul ascolta scioccata la conversazione…