Hercai, anticipazioni 22 settembre 2025: Miran trova Azra, la figlia di Dilsah

Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 22 settembre 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme le anticipazioni e la trama di Hercai – Amore e Vendetta dei nuovi episodi nel prossimo paragrafo.

Hercai: anticipazioni 22 settembre 2025 della soap turca di Real Time

(S 3 E 60) Allertata al telefono, Reyyan raggiunge il cimitero dove trova Miran e Dilsan rannicchiati su una lapide dopo lo sparo. Il proiettile sembra non aver colpito nessuno ma Dilsah rivive in quel suono un trauma passato e va nel panico. Miran e Reyyan scortano via la donna. Scopriamo che a deviare lo sparo è stato Mahfuz che è giunto sul posto per tempo. Fusun viene minacciata di morte dal padre genetico di Reyyan. Nel frattempo, Dilsah rimane molto colpita dalla tante apprensione che Reyyan e Miran stanno avendo per calmarla tant’è che è disposta a cambiare idea: ora riconosce in Miran il figlio che le avevano tolto, suscitando un pianto di commozione nel giovane turco. Il momento amorevole viene spezzato da una particolare richiesta di Dilsah: “Ora riportami la mia bambina, riportami mia figlia“. Nel frattempo, la Scientifica e Fusun fanno visita al cadavere di Harun che giace ancora sul suolo sterrato in piena campagna. Ad accompagnare Fusun è Cihan che racconta alla madre una fesseria: “Si è suicidato sparandosi al cuore. Me l’ha detto sua moglie Yaren”. Handan dà la notizia a tutto il castello Aslanbey che Harun è morto: “Era depresso” giustifica. Gonul, disperata, chiama Azat per comunicargli la morte del parente. A sua volta, lui comunicherà la notizia a tutti gli Sadoglu rivelando che “qualcuno lo ha sparato”; Reyyan aggiunge che anche Dilsah è scappata ad un attentato. Miran è furibondo, raggiunge Azize e le chiede di Azra; attraverso un flashback scopriamo che è un bebè che Dilsah ricevette da Azize con l’imposizione di accudirla come un vera figlia al posto di Miran. La salma di Harun viene portata al castello per un ultimo saluto. Proprio davanti alla bara, Fusun inizia il suo interrogatorio su Yaren ma le domande vengono frenate da Cihan con una banale scusa.

(S 3 E 61) Miran ha un grande annuncio da fare: lui con Reyyan, Dilsah e Sukran andranno a vivere tutti insieme in una villetta, abbandonando definitivamente la baita in campagna. Al funerale di Harun, Fusur incontra Azize; quest’ultima le rivela che non è stata lei l’artefice della morte del giovane. Cihan e Handar hanno paura che le loro menzogne vengano smascherate e si confrontano. A Yaren vengono i sensi di colpa per il gesto commesso e in una allucinazione vede Harun che la affronta. Gonul e Azat si danno conforto vicendevolmente dopo il lutto subito. Cihan prova a convincere Fusun che suo figlio è stata la vittima di una aggressione mostrando alla donna un video. Nel suddetto filmato si vede la guardia del corpo di Azize, Mahmout, parlare al telefono vicino alla salma di Harun accasciata al suolo dopo lo sparo. Mahmout è stato condotto lì con l’inganno però. Fusun viene portata a pensare che l’artefice dell’assassinio sia proprio Azize. E Azize in cuor suo sa che qualcuno sta tentando di incastrarla. Per questo si prepara ad escogitare un piano.

(S 3 E 62) Miran e Reyyan avviano la ristrutturazione della villa che ospiterà la loro famiglia. E in men che non si dica la villa è pronta. Azize affronta Cihan ben consapevole del fatto che è lui che vuole metterla in mezzo nell’assassinio di Harun: “O sei stato tu o stai coprendo qualcuno“. Mentre Miran e Reyyan fanno il room toor della camera da letto, vengono interrotti dall’arrivo del cuoco di casa inviato da Firat. Fusun chiama al telefono Azize minacciandola nuovamente, le fa capire che qualcuno a lei molto vicino potrebbe subire un aggressione. L’anziana allerta subito le sue guardie del corpo. Nel frattempo, Miran lascia la sua nuova abitazione per andare alla ricerca di Azra ma sale su una auto sbagliata tratto in inganno da uno dei nuovi assistenti (che in realtà è un complice di Fusun). Nel frattempo Yaren è completamente ammattita: ha passato tutta la giornata a lavarsi le mani, sente le voci, parla ad alta voce rispondendo ad una persona inesistente. Azize bussa nella nuova casa di Miran ma alla porta apre solo Reyyan; Azize è preoccupata che sta per succede qualcosa di male a Miran e fugge via. L’anziana fa impensierire Reyyan, che prova subito a sentire Miran al telefono. Lui però non risponde. Vedendo Reyyan parlare con Azize, Dilsah si irrigidisce nuovamente: “Non chiamarmi più mamma”. Azize viene contattata da Fusun, che le impone di farsi scortare da una auto da lei inviata appositamente per l’occasione. Nel frattempo, Miran è in aeroporto per andare a prendere Azra all’uscita.