Hercai, anticipazioni 3 novembre 2025: il parto di Reyyan è a rischio

Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 3 novembre 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme le anticipazioni e la trama di Hercai – Amore e Vendetta dei nuovi episodi nel prossimo paragrafo.

Hercai: anticipazioni 3 novembre 2025 della soap turca di Real Time

(S 3 E 78) Miran e Hazar hanno un chiarimento: il giovane spiega che il suo riavvicinamento ad Azize è dovuto ad una richiesta fatta da Reyyan. Parlando fra sé e sé, Fusun svela il suo piano: far partorire Yaren nel suo castello, prendere il figlio e far sparire immediatamente la partoriente. Azize fa recapitare a Fusun una lettera scritta per Ezra dal padre in cui svela che la giovane fu abbandonata in un orfanotrofio in quanto era gravemente malato ed impossibilitato a tenerla a bada e la madre Fusun era troppo assettata di potere per potersene accettare una figlia con il cognome “sbagliato”. Il giorno seguente Reyyan fa visita alla ginecologa. Scopriamo che il medico le aveva comunicato che la sua gravidanza doveva essere interrotta in quanto avrebbe messo a repentaglio la sua vita. Contro il parere medico, la ragazza non ne vuole sapere e preferisce portare a compimento il concepimento. Azize accetta un patto proposto da Hazar: abbandonerà Midyat per mettersi in salvo. Nel tragitto incontrerà Reyyan che le chiederà spiegazioni circa la sua fuga. Sul posto arriva anche Miran, che rimarrà innervosito dalla presenza della anziana a pochi metri da casa sua. Dilsah osserva tutto dal terrazzo della villetta. Azra svelerà in privato a Reyyan e Miran di aver scoperto che è la figlia di Fusun. Handan è preoccupata per sua figlia Yaren e ne parla con lei.

(S 3 E 79) Il piano di Yaren è scoprire cosa accade nel castello di Fusun per trovare delle armi a suo favore. Del resto, Yaren non vuole portare a compimento la gravidanza. Azize è in auto e procede con la sua fuga da Midyat. Firat e Zeynep si coccolano fra gli ulivi. Gli amoreggiamenti sono interrotti da una telefonata di Fusun che chiede di incontrare Firat in uno specifico luogo al sicuro. Reyyan si rassegna al fatto che dovrà far nascere suo figlio e abbandonare poi la vita terrena. L’auto di Azize viene bloccata da una auto nera che si mette di traverso sulla strada: è quella di Miran che pretende di riportare a Midyat Azize per ricostruire per l’ultima volta quanto ha distrutto fra le trame familiari. Dilsah trama contro Reyyan, fruga in camera sua e legge un foglio che la lascia sconcertata. Fusun propone a Firat un patto prettamente di tipo economico ma che lo spingerebbe ad azioni che vanno contro il patrimonio di Miran. Lui rifiuta. Miran rivela a Nasuh e Hazar di aver riportato in città Azize. Hazar reagirà male. Pur non rivelando il suo segreto al marito, Reyyan viene sorpresa da Miran a scrivere una lettera per il figlio che ha ancora in grembo. Ezra prende coraggio e incontra Fusun; quest’ultima non le rivelerà perché l’ha abbandonata in un orfanotrofio. Ezra ammette che non la perdonerà mai, forse si concederà uno sforzo di tolleranza.

(S 3 E 80) Firat comunica a Miran di un riunione fissata urgentemente, dovrà presenziare. Questo farà scoppiare una lite fra i due. Nel frattempo, Dilsah continua a frugare nella stanza di Reyyan. Finalmente trova un documento con cui minacciare Reyyan. La ragazza intuisce che qualcosa non va a casa sua e chiede al marito di tornare a casa con la scusa di dover prendere degli integratori. Giunta in camera sua, troverà fuori posto l’auto-certificazione firmata dalla ginecologa e lo straccerà nella speranza che nessuno l’abbia visto. Dilsah lo ha già letto tutto. Tutti si dirigono alla festa della Fondazione; tutti tranne Yaren in quanto Fusun la obbligherà a restare a casa. La presenza di tanti Sadoglu e Aslanbey alla stessa festa non potrà che essere una polveriera pronta a scoppiare. I primi a litigare con Firat e Miran.