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Hercai, anticipazioni 7 luglio 2025: Miran libera Aslan dal rapimento di Azize

Le anticipazioni dei nuovi episodi della terza stagione di Hercai - Amore e Vendetta, in onda il 7 luglio 2025 su Real Time.

Tv Italiana 07/07/2025

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Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 7 luglio 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme le anticipazioni e la trama di Hercai – Amore e Vendetta dei nuovi episodi nel prossimo paragrafo.

Hercai: anticipazioni 7 luglio 2025 della soap turca di Real Time

(S 3 E 27) Hazar continua ad ascoltare la registrazione audio con la voce di Dilsah. La donna spiega che è incita e che molto probabilmente aspetta un maschietto; se così sarà lo chiamerà Miran. È dunque sempre più evidente ad Hazar che Miran è suo figlio. Nel frattempo, Cihan fruga nelle stanze della defunta Hanife, trova una sua foto da giovane e maledice Azize. Al castello rientra Hazar, che si fionderà subito a litigare con Cihan. Nel frattempo, Miran e Reyyan concludono la loro giornata romantica insieme tornando alla baita. Qui il ragazzo farà un inatteso omaggio a sua moglie: un modulo per iscriversi al test d’ammissione per una università. Aslan è ancora nella cella in cui l’ha fatto rinchiudere Azize e, completamente ammattito, inizia ad avere le visioni; nella sua cella vede Miran, poi Reyyan, addirittura senza il suo cellulare squillare. Il giorno seguente, Miran e Reyyan rientrato al castello Aslanbey; lì riceveranno la telefonata di Firat che dice di non aver trovato alcun documento relativo alla morte del fratello di Gonul (nonostante ci sia la sua lapide al cimitero).

(S 3 E 28) Azize sberleffa Sultan rivelandole che Aslan è stato fatto prigioniero da lei. E la minaccia pure: se non gli farà da carceriera, Aslan non verrà abbattuto. Firan e Miran sfondano la lapide del fratello di Gonul ma nella fossa non c’è nulla; a Miran viene quindi la giusta illuminazione: Aslan è suo cugino. Nel frattempo, al castello volano parole grosse da Reyyan e Azize: la giovane mette spalle al muro l’anziana sostenendo che suo nipote Miran oramai non la terrà più in considerazione e che per questo ora si sente lei la signora del castello. Miran e Firat si introducono nella villa di Aslan a caccia di indizi. Trovano una paurosa scritta su una parete: “La tua rovina avverrà presto per mano mia, nonna”. Nel frattempo, in prigioni, Aslan diventa autolesionista: Azize fa mandare un medico nella cella. Nel frattempo, Miran organizza un gran colpo di scena: fa radunare Azize, Firat, Sultan, Gonul e Reyyan nel cortine del castello e annuncia l’arrivo di Aslan Aslanbey, dunque oramai smascherato da identità parallele. Azize si arrabbia con Miran, Gonul si arrabbia con sua madre, Reyyan se la ride nella tensione generale. Miran accusa Azize di aver strappato Aslan dal grembo della madre quand’era ancora un bebe; l’anziana dice che in realtà a rapire il pargolo era stata Füsun Aslanbey con cui era in guerra aperta. Le accuse volano e Aslan va via schifato dalle rivelazioni di Azize. Persino Miran resta indignato. Hazar vuole portare Miran in un ospedale per fare un test di paternità. Zehra rivela che in realtà non ce n’è bisogno: quando fu spinto giù dalle scale da Elif, fu salvato da una donazione di sangue fatta proprio da Miran in quanto aveva un sangue compatibile.

(S 3 E 29) Per capire meglio la faccenda della donazione del sangue, Zehra indica ad Hazar di andare a far vicina al dottor Can. Miran racconta a Reyyan di aver trovato in una cella Aslan, di averlo trovato in uno stato catatonico, impaurito, e l’ha tratto in salvo portandolo nei suoi uffici. Lì i due giovani hanno avuto un chiarimento molto importante. Aslan rivela al cugino che lui non sa chi manda quei misteriosi biglietti ma sa che il misterioso uomo e Aslan hanno lo stesso obiettivo: fargliela pagare ad Azize. Aslan torna nella sua villa. Azize sfoga la sua rabbia litigando con Sultan senza troppo senso. Gonul rivela ad Azat di essere ferita dall’aver scoperto che Aslan è suo fratello. Cihan gira in auto in piena notte a caccia di suo padre Nasuh, oramai disperso da giorni. Azize sfoga la sua rabbia litigando con Sukran senza troppo senso. È un nuovo giorno a Midyat. Sultan riferisce ad Aslan che ha rivelato la vera identità di Hanife a Cihan. Hazar si è messo in macchina per andare nell’ospedale pubblico in cui lavora il dottor Can. E lo trova! Il medico gli ribadisce che il sangue donato era quello di un parente stretto stando all’analisi del prelievo. Hazar ora ne è certo: Miran è suo figlio senza alcun dubbio.

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