Hercai - Amore e Vendetta
Hercai: Aslan Aslanbey arriva a Midyat, la trama del 5 maggio 2025
La trama dei nuovi episodi della terza stagione di Hercai - Amore e Vendetta, in onda il 5 maggio 2025 su Real Time.
Tv Italiana 05/05/2025

Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 5 maggio 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme la trama e le anticipazioni di Hercai – Amore e Vendetta dei prossimi episodi.
Hercai: trama puntata del 5 maggio 2025 della soap turca di Real Time
Ecco la trama del nuovo episodio di Hercai – Amore e Vendetta, in onda in prima visione il 5 maggio 2025 su Real Time:
(Ep 100 Stag 2) Reyyan incontra suo padre Hazar per dirgli che “sei tu il mio vero padre, non ho mai avuto altri padri in vita mia”. Pace è fatta. Lacrime, abbracci e aneddoti sfociano in una nuova grande rivelazione per Hazar: Reyyan gli rivela che Miran ha rinunciato per sempre alla vendetta. Miran annuncia a Firat che ha rinunciato alla vendetta. Questa rinnovata pace rende lieti tutti… solo Hanife si agita e chiama Harun per comunicargli la sorprendente novità. A sua volta Harun riferisce il tutto al suo misterioso capo. Elif continua a piangere in camera sua, consapevole che il ritorno di Reyyan al castello renderà ancor più difficile il suo amore per Azat. Nel frattempo, Azize estrae dal suo comò una pistola ed esce dalla sua stanza verso una destinazione al momento ignota. Azat contatta Miran per cercare di aiutarlo con Elif. Mentre Azize delira sulla tomba di suo figlio, Miran chiede ad Elif di poterle parlare. Purtroppo la situazione non migliora: Miran, Reyyan e Azat riflettono fra loro, decidono di lasciarla dormire fino al mattino seguente così che il riposo possa in qualche modo tranquillizzare la ragazza e lenire la ferita nel suo cuore. Più tardi, consapevole del fatto che sono tutti a dormire, Elif indossa il suo abito da sposa ed esce scalza dalla sua stanza e abbandona lentamente le mura del castello. Azize delira e chiede a Mahmoud di distruggere la lapide del figlio e di Dilsah promettendo alle salme che continuerà a bramare vendetta seppur da sola. Il mattino seguente scoppierà il caos al castello Sadoglu: Handan avrà forti contrazioni, Azize si presenta nel cortile e minaccerà Azat pretendendo che Hazar si consegni spontaneamente, Hanife accorre in aiuto della donne gravida ma si accorte che è necessario trasportare Handan in ospedale, Azize si opporrà alla richiesta di Hanife (Hanife è sue sorella). Sul posto arrivano fortuitamente anche Reyyan e Miran che trovano Azize, Cihan e gli scagnozzi di Azize tutti con le pistole in mano. Mentre Handan continua ad urlare per il parto difficoltoso, spiazza tutti l’arrivo della polizia: chiedono di Azat facendo il nome di Elif. L’agente rivela che Elif è stata nei pressi di un ruscello, nel buio della notte, vestita da sposa. La ragazza si è immersa in acqua lasciandosi annegare: “Questa è l’ultima volta che soffriamo, Azat. Vado a trovare mia madre e mio padre. Addio.” ha lasciato scritto in una lettera ritrovata a riva assieme al suo documento d’identità. La notizia sconvolge tutti, Azize compresa. I poliziotti confermato di aver trovato il corpo senza vita di Elif. Il parto di Handan finisce nel peggiore dei modi. Azize piange lacrime amare, per l’ultima volta.
(Ep. 1 Stag 3) Sono passati quaranta giorni dalla tragedia. Miran e Reyyan professano il loro amore vicendevolmente e scorrazzano in giro per Midyat a cavallo. La ragazza comunica a suo marito che il padre, Hazar, ha dato il suo benestare ad un trasferimento. Potranno finalmente costruire un loro nido familiare. Scopriamo anche che la morte di Elif ha ferito profondamente Azize, che ora è in lutto perenne. In realtà l’anziana non fa altro che rimuginare sul suo nuovo piano di vendetta da escogitare sulla famiglia Sadoglu, che lei reputa responsabile del suicidio di sua nipote. Ma ecco che un nuovo personaggio si palesa: è Aslan, il figlio di Sultan che tutti credono morto. In realtà è più vivo che mai e, neanche il tempo di presentarsi, già annuncia che ha sete di vendetta. Nel frattempo al castello degli Sadoglu bussa un buffo uomo che si presenta come un cuoco assunto da Nasuh. Hanife lo scaccerà via. Qualcun altro invece verrà accolto con gioia: è Handan, che ha finalmente partorito una bambina. Il giovane Aslan parcheggia il suo macchinone e prende possesso della sua nuova villa a Midyat. Azat è corroso dal rimorso per la morte di Elif, con le lacrime agli occhi scoprirà di avere una nuova sorella e deciderà di chiamarla di Ayşe Hüma Şadoğlu; Ayse come il nome della nonna di Nasuh, Hüma come il nome dell’uccello della felicità.
(Ep. 2 Stag 3) Miran e Reyyan entrano al castello Sadoglu mano nella mano per comunicare che l’indomani partiranno per ricominciare la loro vita. Yaren è la prima ad opporsi. Anche Cihan e Nasuh non sono troppo convinti, ipotizzando che dietro questa scelta potrebbe esserci un nuovo magheggio di Azize. Miran assicura che Azize non c’entra nulla e che è stata proprio Azize a portare Elif al suicidio. Dopo un po’ di discussioni, Nasuh dà la sua benedizione alla coppia e alle loro volontà. Nel frattempo, nelle sue stanze, Azize piange la morte della nipote Elif, del figlio Mehmet ma anche la rottura con Miran; per questo, fra lacrime e rabbia, annuncia che le mire della sua nuova vendetta sono tutte per Hazar Sadoglu. Prima di partire, Miran e Reyyan fanno visita a Sukran che ora vive in una nuova casa dopo che la sua vecchia abitazione è stata misteriosamente vittima di un incendio. Uscita in cortile, Azize annuncia a tutte le donne Aslanbey che devono abbandonare il castello; uno sfratto in piena regola che verrà eseguito con forza dagli sgherri della anziana. Pure Esma verrà cacciata via. Miran e Reyyan fanno visita alla lapide di Elif e rimangono scioccati quando scoprono che la fossa destinata alla salma è ancora aperta. Miran è convinto ad aver commesso questo sgarbo è stata Azize. I due si dirigono al castello Aslanbey per avere spiegazioni ma troveranno tutte le aree della magione completamente disabitate. Miran riceve una telefonata: è Azize che intima al ragazzo di raggiungere un luogo e da solo. Lui ci andrà. Anche Reyyan riceverà una chiamata: è sempre Azize che invita la ragazza a salire su un auto verso una destinazione ignota. E lei accetta.