Polemiche

Le Iene condannate per diffamazione per un servizio sul caso Chiara Poggi

Balza alle cronache una recente condanna incassata da Le Iene per diffamazione attorno al caso Garlasco: multa da minimo 10mila Euro.

Tv Italiana 07/06/2025

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Il Delitto di Garlasco è nuovamente tornato d’attualità sulla base di speculazioni, tracce e nuove indagini a distanza di diciott’anni dagli eventi. Sono numerosi i programmi televisivi che sono tornati ad occuparsene con inviati, dibattiti in studio e analisi più o meno credibili fatte da esperti, giornalisti e ospiti vari. C’è chi come Le Iene ha deciso di iniziare proprie indagini andando a raccattare testimonianze nell’ottica di ribaltare i risultati delle sentenze. E non è la prima volta che ci accade. Quello che però accade più raramente è che alcuni di questi programmi tv vengano condannati per diffamazione, proprio come avvenuto allo show d’approfondimento in onda sulle reti Mediaset.

Le Iene condannate per diffamazione per un servizio sul Delitto di Garlasco

Stando a quanto riferisce ANSA, infatti, Le Iene sono state condannate per diffamazione a seguito della messa in onda su Italia Uno di un lungo speciale intitolato “Speciale Le Iene – Delitto di Garlasco, la verità di Alberto Stasi” in onda a maggio 2022 che conteneva informazioni evidentemente non reali. L’agenzia stampa spiega che è stataoffesa la reputazione di Stefania Cappa insinuando un suo coinvolgimento nell’omicidio di Chiara. In particolare, riportando le dichiarazioni al riguardo rilasciate all’epoca da Marco Muschitta e accreditandole sebbene ritrattate perché sarebbero state confermate da intercettazioni e altre deposizioni. Senza riferire, scriveva la Procura, che tali dichiarazioni erano state ritenute inutilizzabili dagli inquirenti e dai giudici, tanto che il PM aveva chiesto il rinvio a giudizio del Muschitta per calunnia“.

L’autore del servizio Riccardo Festinese e il conduttore Alessandro De Giuseppe sono stati condannati ad una multa di 500 Euro e a risarcire la cugina di Chiara con una provvisionale di 10mila euro, oltre al separato giudizio civile. Cifra che – proprio in quanto provvisionale – potrebbe diventare ben più grande nei prossimi mesi.

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